Vendeva auto senza essere autorizzato, Carabiniere condannato dalla Corte dei Conti

All'epoca dei fatti l'uomo era in servizio come vicebrigadiere dei Carabinieri. Dovrà risarcire 13.092 euro in favore del Ministero della Difesa.
Immagine di archivio
Cronaca

Da vicebrigadiere dei Carabinieri aveva svolto “attività commerciale in assenza di autorizzazione dell’amministrazione di appartenenza e, per sua natura, non autorizzabile”. In particolare si era occupato della vendita di autovetture e ricambi presso l’esercizio intestato alla convivente.

Per questo e perché i compensi percepiti non sono stati riversati al Ministero della Difesa in virtù del rapporto di esclusività del dipendente pubblico con l’amministrazione, un quarantatreenne, originario della Campania e residente in Valle d’Aosta è stato condannato dalla sezione della Valle d’Aosta della Corte dei Conti, Presidente Mario Riolo, al risarcimento di 13.092 euro in favore del Ministero della Difesa e alle spese in giudizio in favore dell’Erario che ammontano a 326, 07 euro.

I fatti risalgono al 2022 e al 2023 e la cifra da risarcire corrisponde al “50% dei profitti” dell’impresa ricostruiti dalle fiamme gialle nei due anni. Le indagini sono state effettuate dalla Guardia di Finanza a cui l’uomo ha confessato.

2 risposte

  1. Buongiorno, non bisognerebbe mettere in copertina la foto del “112” che non c’entra nulla con qhel reato…, dovreste piuttosto mettere la foto di chi ha commesso il reato, così com’è si da una brutta imma6del Corpo dei Carabinieri. O no…!?

    1. Ne conosco tanti carabinieri che fanno finta e parallelamente hanno lavori redditizi e le compagne che fanno i medici emettono certificati falsi per farli lavorare, anzi per non farli lavorare. Una vergogna!!!!

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