“Come di consueto, dopo la visita al carcere di Brissogne, abbiamo tenuto un punto stampa davanti all’ingresso dell’istituto. Lo stesso punto in cui, pochi giorni fa, il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro rilasciava interviste ai giornalisti. Eppure, dopo le prime interviste, la Polizia Penitenziaria ha interrotto la conferenza e allontanato la nostra delegazione. Da sempre, dopo le visite, parliamo davanti agli istituti per raccontare le condizioni delle carceri italiane: oggi ci è stato impedito. Questa azione non può passare inosservata – dichiara in una nota Filippo Blengino, Segretario di Radicali Italiani -. Nonostante l’assenza di sovraffollamento , anche nel carcere di Aosta abbiamo trovato una situazione psichiatrica intollerabile, spesso – ci hanno detto alcuni detenuti – ignorata o sottovalutata dagli operatori e gestita con isolamenti arbitrari. Alla cronica carenza di personale si sommano problemi strutturali: l’ennesima punta dell’iceberg di un sistema detentivo che non funziona, in tutta Italia. Servono provvedimenti urgenti, prima che sia troppo tardi” – conclude.Alla visita hanno preso parte Luca Tonino (Segretario regionale PD), Bianca Piscolla (Giunta Radicali Italiani), Paolo Cretier e Andrea Padovani (Consiglieri regionali), Clotilde Forcellati (Assessore Comune di Aosta), Flavio Martino (Più Europa), Cecilia Lanzarotto (Consigliera comunale Aosta), Giuseppe Rollandin (PD).
2 risposte
Detenuti troppo tutelati. Bisognerebbe tornare al carcere duro, a prescindere dal reato. Basta col buonismo sinistroide!
Finalmente si ascoltano i detenuti e non solo le guardie!!! La situazione sanitaria è assolutamente carente!! Vengono allontanati perché la verità non piace MAI! I detenuti sono “persone” che necessitano un approccio multidisciplinare. Il carcere non dovrebbe essere “riabilitativo”? , non hanno diritto ad appropriatezza di cure? Devono ingoiare vetri e lamette per fare sentire che esistono??