Dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, tra entusiasmo e partecipazione. Si è chiuso il progetto MeTe

Sono stati 11 i valdostani e 9 i siciliani - tra i 14 e i 17 anni - che hanno aderito al bando promosso dal Csv della Valle d’Aoste ed il Csv di Palermo. Un’iniziativa pensata per promuovere lo scambio interculturale attraverso il confronto, l’incontro e il volontariato.
La serata di restituzione finale del progetto MeTe
Società

Entusiasmo e partecipazione. Si è chiusa così l’esperienza valdostana del progetto MeTe – Scambio, che ha visto protagonisti ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni provenienti dalla Valle d’Aosta e dalla Sicilia. Un’iniziativa pensata per promuovere lo scambio interculturale, la cittadinanza attiva e la scoperta dei territori attraverso il confronto, l’incontro e il volontariato.

Un progetto il cui nome – MeTe – rappresenta già l’idea dell’incontro per comprendere meglio se stessi, aprire il proprio mondo alla diversità e scoprire il valore della propria appartenenza territoriale. Sono stati 11 i valdostani e 9 i siciliani che hanno aderito al bando promosso grazie al “gemellaggio” del Csv della Valle d’Aosta il Csv di Palermo.

Il programma ha previsto due settimane di scambio: dal 24 giugno al 1° luglio i valdostani sono scesi in Sicilia, dove sono stati ospitati presso il Centro “Don Milani” di Bagheria e dal 29 agosto al 5 settembre i siciliani sono saliti in Valle d’Aosta, ospitati nella casa parrocchiale di Saint-Marcel.

Saint Marcel Missione Sorriso e casa
Ragazze e ragazzi del progetto MeTe a Saint-Marcel con Missione Sorriso

Per molti partecipanti è stata la prima vera esperienza di viaggio senza la famiglia, un’occasione per uscire dalla propria zona di comfort, vivere in gruppo e mettersi in gioco in contesti nuovi.

Durante le due settimane di trasferta, i ragazzi hanno sperimentato come il volontariato possa essere uno strumento concreto per fare esperienza, crescere e contribuire attivamente alla propria comunità. A rendere possibile il progetto è stata la collaborazione generosa di realtà associative, enti pubblici e volontari, sia in Sicilia che in Valle d’Aosta.

Accompagnati da educatori esperti, i ragazzi coinvolti hanno esplorato il tema della legalità grazie ad alcuni incontri preparatori con l’associazione Libera Valle d’Aosta. Il tema su cui il gruppo ha lavorato molto è quello della “memoria attiva”: un’esplorazione dell’impatto e della presenza delle mafie sul territorio (sia siciliano che valdostano) attraverso i luoghi.

Durante la settimana di scambio il Csv ha coinvolto diverse delle sue associazioni, che hanno contribuito ad animare le giornate con attività, racconti e testimonianze. Tra queste: Libera Valle d’Aosta, Missione Sorriso, Uniendo Raices, Aspert, Associazione Sport per Tutti. Oltre alle associazioni c’è stata anche l’opportunità di entrare in contatto con contesti di rete sociale come la Bocciofila del Quartiere Cogne e Cittadella Bassa Valle di Verrès.

Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno dell’Avviso pubblico 2-2024 dell’Assessorato regionale beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali e al finanziamento del Fondo regionale politiche giovanili (l.r. 12/2013). Collaborano attivamente il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, la Cittadella Bassa Valle di Verrès e la Cittadella Media Valle di Châtillon/Saint-Vincent.

La settimana in Valle d’Aosta

Durante la settimana trascorsa in Valle d’Aosta, i partecipanti hanno seguito un programma intenso e ricco di incontri con il volontariato locale, esplorazioni nella natura in montagna e momenti di confronto con la comunità locale che li ha accolti sempre con entusiasmo.

La settimana è cominciata venerdì 29 agosto con una passeggiata ad Aosta guidata da Libera Valle d’Aosta e serata alla bocciofila del Quartiere Cogne, dove il gioco delle bocce è diventato occasione di incontro intergenerazionale. Tra le attività svolte non si può dimenticare l’escursione a Challand-Saint-Victor con visita alla Casa dello Tsan, bene confiscato alla mafia, oggi luogo di memoria e impegno. I ragazzi hanno partecipato anche ad una delle serate di Ététrad, all’area verde Tsanté de bouva di Fénis con cena tipica e musica popolare valdostana.

Ragazze e ragazzi del progetto MeTe durante l'attività di rafting
Ragazze e ragazzi del progetto MeTe durante l’attività di rafting

Per quanto riguarda le attività, i ragazzi hanno provato il rafting ad Arnad e sono saliti a Courmayeur con Aspert per un pomeriggio di golf, e non poteva mancare un appuntamento culturale con la visita al Forte di Bard, uno dei complessi museali più grandi della zona. Infine, la serata conclusiva di ieri, mercoledì 3 settembre presso la Cittadella Bassa Valle di Verrès, ha visto la restituzione pubblica del percorso: i ragazzi hanno condiviso le loro riflessioni, emozioni e le immagini della loro esperienza con le famiglie e le associazioni coinvolte nel progetto.

La passeggiata per Aosta del progetto MeTe
La passeggiata per Aosta del progetto MeTe

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