Esuberi ridotti da 17 a 10 alla Thermoplay: sette ricollocazioni in azienda

Martedì 14 ottobre è previsto un nuovo incontro nella sede della Confindustria, ad Aosta, “per definire le persone coinvolte".
Dipendenti della Thermoplay di Pont Saint Martin
Economia

Scendono da 17 a 10 gli esuberi alla Thermoplay di Pont-Saint-Martin. Sette dipendenti saranno ricollocati all’interno dell’azienda della bassa Valle specializzata in sistemi di iniezione per la plastica, possibilità offerta anche ad altre due persone ma con un demansionamento e uno stipendio inferiore all’attuale. Per gli impiegati che saranno licenziati è previsto un trattamento economico migliorativo, che va dalle cinque alle 24 mensilità.

A spiegarlo è Hans Pistolesi, segretario generale della Fim Cisl che questa mattina, insieme ai segretari della Fiom Cgil, della Uilm Uil e del Savt Industrie ha incontrato in assemblea i 17 lavoratori coinvolti per spiegare loro i contenuti dell’accordo raggiunto negli scorsi giorni con l’azienda di proprietà americana. Martedì 14 ottobre è previsto un nuovo incontro nella sede della Confindustria, ad Aosta, “per definire le persone coinvolte – spiega Pistolesi -. La scelta di chi dovrà uscire avverrà sulla base di criteri come l’anzianità, i carichi famigliari e skill aziendali”.

Per i due lavoratori in somministrazione e uno a tempo determinato – che si aggiungevano ai 17 esuberi inizialmente prospettati dall’azienda – “non siamo riusciti a fare niente”, prosegue il segretario della Fim Cisl, secondo cui “pur nella gravità della situazione, riuscire a ricollocare quasi il 50% delle persone coinvolte è un buon risultato”.

Licenziamenti alla Thermoplay, prosegue il dialogo. I sindacati: “Incontro positivo”

2 ottobre 2025

Una riduzione degli esuberi e un trattamento economico migliorativo per chi sarà licenziato. È stato un incontro decisivo quello di questa mattina, giovedì 2 ottobre, nella sede della Confindustria di Aosta tra i sindacati e i rappresentanti della Thermoplay di Pont-Saint-Martin.

Nelle scorse settimane, l’azienda di proprietà americana specializzata in sistemi di iniezione per la plastica aveva annunciato una procedura di licenziamento per 17 dipendenti a tempo indeterminato, un lavoratore con contratto a tempo determinato e due in somministrazione.

I sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Savt Industrie avevano già incontrato l’azienda lo scorso 19 settembre. Erano seguite, lunedì 22 settembre, due assemblee con i lavoratori che si erano detti pronti allo sciopero. Oggi un nuovo faccia a faccia tra le quattro sigle sindacali e i rappresentanti dell’azienda che ha permesso di “portare a casa un buon risultato”, dice Hans Pistolesi, segretario della Fim Cisl.

“Prima di scendere nei dettagli vogliamo parlarne con i lavoratori nell’assemblea che abbiamo convocato per martedì prossimo – premette Pistolesi -, ma possiamo dire che ci siamo alzati dal tavolo con un risultato dal punto di vista dei numeri sicuramente positivo rispetto ai 17 ipotetici esuberi di cui si era parlato inizialmente. Abbiamo lavorato anche da un punto di vista economico per quelli che usciranno, ottenendo un trattamento di miglior favore”.

Per illustrare i dettagli dell’accordo, i sindacati incontreranno i lavoratori riuniti in assemblea nella mattinata di martedì 7 ottobre.

“Licenziamenti inaccettabili”: lavoratori pronti allo sciopero alla Thermoplay

22 settembre 2025

I sindacati davanti alla Thermoplay di Pont Saint Martin
I sindacati davanti alla Thermoplay di Pont Saint Martin

“Incomprensibile tagliare posti in un’azienda in attivo. Un’operazione economica fatta sulla pelle dei lavoratori”. Alla Thermoplay di Pont-Saint-Martin, si è pronti allo sciopero dopo la decisione dell’azienda specializzata in sistemi di iniezione per la plastica di licenziare 17 dipendenti a tempo indeterminato a cui si aggiungono un lavoratore con contratto a tempo determinato e 2 lavoratori in somministrazione.

Oggi i sindacati Fim, Fiom, Uilm e Savt Industrie hanno convocato due assemblee urgenti a cui hanno partecipato 140 dipendenti sui 200 totali.

Durante i due incontri, le sigle sindacali “hanno espresso forte preoccupazione e hanno ribadito l’obiettivo di evitare anche un solo esubero tra gli oltre 200 lavoratori della sede valdostana – spiega una nota congiunta -. L’atteggiamento dei vertici aziendali è stato definito ‘irremovibile’ e i sindacati hanno promesso di fare il possibile per ridurre al minimo il numero di esuberi”.

Una situazione “inverosimile”, si legge nel comunicato, in quanto “l’azienda risulta essere in attivo”, considerando “la solidità internazionale della Thermoplay, che ha filiali in Europa, nelle Americhe e in Asia”. I sindacati ritengono che i tagli siano il risultato di “una mera operazione economica a discapito dei lavoratori” e hanno chiarito che “se non dovessero arrivare soluzioni concrete per la tutela dei dipendenti, non escluderebbero la possibilità di uno sciopero”. “Per quanto ci riguarda – concludono – la lotta per la difesa dei posti di lavoro continua”.

I sindacati chiedono la riduzione degli esuberi e ricollocamenti per la Thermoplay di Pont-Saint-Martin

19 settembre 2025

Ridurre il più possibile gli esuberi alla Thermoplay di Pont-Saint-Martin puntando sul loro ricollocamento in altri uffici dell’azienda. È quanto hanno chiesto i sindacati all’azienda di proprietà americana che ha avviato una procedura di licenziamento collettivo nella sede della bassa Valle per 17 dipendenti assunti a tempo indeterminato e tre interinali.

L’incontro tra le parti sindacali e i rappresentanti dell’azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi d’iniezione a canale caldo per lo stampaggio di materie plastiche si è svolto questa mattina ad Aosta, nella sede della Confindustria. Al tavolo si sono seduti i segretari regionali della Fiom Cgil, della Fim Cisl, della Uilm Uil e del Savt Industrie insieme ai delegati sindacali dell’azienda. A rappresentare la Thermoplay, c’erano la responsabile del personale e un avvocato. 

I licenziamenti riguardano il personale degli uffici commercio, acquisti e amministrazione. Il piano dell’azienda – di proprietà della società americana Apollo Global Management che l’ha acquistata dal gruppo statunitense Barnes  “è di chiuderli per esternalizzarli come dice di aver fatto nelle altre sedi”, afferma Fabrizio Graziola, segretario della Fiom Cgil. Che spiega: “Il nostro primo obiettivo è di riuscire a diminuire il più possibile i licenziamenti e abbiamo chiesto di ricollocare queste 17 persone o parte di loro in altri uffici, essendo tutti impiegati, con altre funzioni. Abbiamo iniziato anche una discussione sulla parte economica, nel caso ci fossero degli esuberi. Ci sono lavoratori e lavoratrici di una certa età e ricollocarli diventa complicato anche se ci sarà l’impegno di tutti e di Confindustria per trovare soluzione in altre aziende”. 

“Da una parte stiamo lavorando sul numero di persone per salvaguardare il più possibile l’occupazione – ribadisce Hans Pistolesi, segretario della Fim Cisl – dall’altra abbiamo fatto un ragionamento dal punto di vista economico per quelli che per forza di cose usciranno però non è ancora stato formalizzato nulla”.

Le richieste dei sindacati saranno ora valutate dall’azienda che “dovrà fare un passaggio con la proprietà per presentargli un piano che recepisca quanto ci siamo detti”,  aggiunge Graziola. Nelle prossime settimane sarà fissato un nuovo incontro. Nel frattempo, lunedì le parti sindacali incontreranno tutti i 202 dipendenti della Thermoplay riuniti in assemblea. Un momento “molto importante per capire le esigenze che ci sono e le difficoltà di chi potrebbe essere molto più debole a trovare un nuovo posto di lavoro”, conclude Gabriele Noto, segretario della Uilm. 

Annunciati 20 licenziamenti alla Thermoplay di Pont-Saint-Martin

10 settembre 2025

La sede della Thermoplay

Trattativa delicata e bocche cucite. Alla Thermoplay di Pont-Saint-Martin, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sistemi d’iniezione a canale caldo per lo stampaggio di materie plastiche, è stata avviata una procedura di licenziamento collettivo per 17 dipendenti, due lavoratori in somministrazione e uno a tempo determinato.

La decisione è stata comunicata ai lavoratori lo scorso 4 settembre. I 20 esuberi riguardano i dipendenti degli uffici commercio, acquisti e amministrazione. A quanto si apprende, l’intenzione della nuova proprietà – la Apollo Global Management con sede a New York che ha acquisito l’azienda dal gruppo statunitense Barnes – è di accorpare queste funzioni in un unico polo europeo per economizzare il sistema.

Ieri, martedì 9 settembre, nella sede della Confindustria della Valle d’Aosta, si è tenuto il primo incontro con i sindacati che non hanno voluto rilasciare dichiarazioni. La prossima riunione è in programma venerdì 19 settembre.

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