Batailles, arriva anche l’ultimo via libera: si parte domenica 21 settembre.
Batailles de reines, in un mese o poco più ci si gioca la stagione
Non un mero passaggio: l’assemblea delle batailles de reines di ieri sera, lunedì 15 settembre, ha sancito la ripartenza dei combats a partire da domenica 21 settembre. Durante la riunione dei delegati dei vari comitati sono state proposte diverse modifiche al regolamento (e al calendario) per questa stagione autunnale dei combats che avrebbe dovuto in un qualche modo recuperare anche l’estate perduta a causa della dermatite nodulare contagiosa.
In un certo senso, si è deciso di non rischiare: soprattutto sulle metodologie (e il numero) di bovine qualificate alla finale nelle cinque eliminatorie in calendario nelle prossime domeniche. Le differenti correnti di pensiero non hanno trovato una sintesi: così, la scelta è stata quella di non derogare e mantenere i 12 pass per la finale per ogni eliminatoria
Aumentati i pesi per la finale
Avremo pertanto una Regionale con un massimo di 159 bovine (e non 219 come negli ultimi anni), visto che alla fine dei conti le eliminatorie della stagione 2025 saranno 13 e non le 18 programmate l’inverno scorso. La scelta di posticipare di una settimana la finale – slittata a domenica 26 ottobre – apporterà invece qualche cambiamento sui limiti di peso di terza e seconda categoria: alla Croix-Noire gareggeranno tra le “leggere” le bovine fino a 580 chili, mentre in seconda resteranno le aspiranti reinesche non supereranno i 630 chili. Sono 10 chili in più rispetto ai tradizionali limiti di 570 e 620 chili che tanto fanno soffrire gli addetti ai lavori durante il primo vero scoglio della domenica della finale regionale, ovvero la pesata delle bovine.
L’assemblea ha modificato pure i limiti di peso per le eliminatorie: 550 e 600 chili per i due combats di settembre, 560 e 610 per i tre appuntamenti di ottobre. A settembre, come anticipato già da diversi giorni, le reines si affronteranno prima a Brissogne (domenica 21) e poi a Brusson (domenica 28): la località della Val d’Ayas ha deciso di spostare la sua eliminatoria in località Trois Villages (zona pista di fondo e laghetto), che vista la stagione dovrebbe garantire un clima più mite rispetto alla tradizionale location di Estoul. Stessa scelta pure per il comitato di Nus, che domenica 5 ottobre organizzerà il suo combat vicino ai campi di tsan (sotto il mobilificio Pramotton) e non a Saint-Barthélemy. Confermate poi le ultime due eliminatorie a Pont Suaz di Charvensod (domenica 12) e a Antey (domenica 19).
Gli appuntamenti della vigilia della Regionale
In occasione dell’assemblea è stata anche discussa la possibilità di organizzare alcuni combats alla vigilia della Regionale. Con la fine della pandemia bovina e la chiusura positiva della campagna vaccinale nulla vieta infatti di mobilitare anche le bovine più giovani: sulla carta, a fine settembre a Chamonix avrebbe dovuto svolgersi l’Espace Mont Blanc, annullato al pari del confronto interregionale con le reines di Canavese e Valli di Lanzo. Ma le concorrenti valdostane di questi due concorsi – le primipare – sono comunque disponibili e verosimilmente sono state salvaguardate in estate dai propri allevatori.
“Volevamo salvaguardare il fine settimana della finale, o quantomeno provarci. – sottolinea il presidente delle batailles Roberto Bonin – Nei prossimi giorni chiederemo agli allevatori se sono interessati anche a partecipare al tabellone del “deuxième veau”, che avrebbe dovuto affiancare l’interregionale nel programma originario del combat della vigilia della finale”.
Resta in piedi anche l’opzione del combat delle Communautés de Montagnes, programmato l’anno scorso e poi non disputato per l’epidemia di Blue Tongue: sulla carta, un incontro su base zonale (le Unites) per permettere alle reines non qualificate per la finale di farsi notare. Considerato che nel 2025 le bovine che staranno al palo saranno ancora di più, ecco che il concorso delle Communautés potrebbe diventare ancora più interessante.
Le Batailles de reines ripartiranno domenica 21 settembre da Brissogne

14 settembre
Manca solo l’ufficialità, che arriverà nella tarda serata di lunedì 15 settembre, ma ormai è deciso: le Batailles de reines ripartiranno domenica prossima, 21 settembre, da Brissogne. Il sondaggio indetto venerdì scorso, 12 settembre, dall’association Amis des Batailles de Reines è andato oltre le più rosee aspettative: il comitato avrebbe organizzato l’eliminatoria “della ripartenza” solo con la certezza di avere al via almeno una novantina di bovine (meglio un centinaio). Il conto stilato stasera nella sede dell’associazione, in località Croix-Noire a Saint-Christophe, non lascia dubbi: le pre-iscritte al combat di Brissogne sono addirittura 175.
I combats ripartono in direzione finale regionale

Per essere più precisi, 175 bovine iscritte di proprietà di 73 allevatori: è questo il riassunto di due giorni e mezzo di telefonate e verifiche incrociate di allevatori e responsabili dei comitati zonali, che in costante coordinamento con l’associazione presieduta da Roberto Bonin sono riusciti a raggiungere un traguardo insperato soltanto una decina di giorni fa.
Parteciperanno al combat di Brissogne bovine che alla comparsa del virus della dermatite nodulare contagiosa bovina non erano alpeggiate nei Comuni della cosiddetta “zona di protezione” (11 paesi di Valdigne e Grand-Paradis, oltre a Saint-Rhémy-en-Bosses) e non lo sono tuttora e che – soprattutto – sono state vaccinate almeno 28 giorni prima dell’eliminatoria di Brissogne del 21 settembre (ergo, entro domenica 24 agosto).
Una settimana di attesa, quindi, per tutti gli appassionati del mondo delle reines, che dovranno modificare sul proprio calendario la data dell’evento più atteso dell’anno: la Regionale arriverà domenica 26 ottobre, al termine di cinque eliminatorie che in un qualche modo segneranno un ritorno alla normalità – o quasi – per il mondo agricolo della nostra regione.
Quattro eliminatorie già fissate, una ancora da trovare

Un primo respiro di sollievo Roberto Bonin e i suoi collaboratori l’hanno già tirato sabato sera, quando il conto delle bovine aveva superato abbondantemente quota cento. Resta ancora tanto il lavoro da fare: rimettere in moto l’organizzazione dei combats – ad addirittura 20 settimane dall’ultima volta, l’eliminatoria di Valpelline del 4 maggio scorso – non è una cosa semplice. Rimangono però altri dettagli importanti da mettere a posto, dettagli che saranno discussi nell’assemblea di domani sera.
Il primo riguarda il calendario: se Brissogne rappresentava da tempo una garanzia per il 21 settembre, altri pezzi del puzzle sono stati sistemati nel corso di questo lungo e strano fine settimana. Confermate le ultime due eliminatorie del Pont-Suaz di Charvensod (12 ottobre) e di Antey (19 ottobre), il terzultimo appuntamento dovrebbe tenersi a Nus domenica 5 ottobre. Il comitato di zona, infatti, ha accettato di spostare nella zona “della Plaine” l’eliminatoria che avrebbe dovuto svolgersi a Saint-Barthélemy.
Resta da sistemare la seconda tappa di domenica 28 settembre: nella mattinata di domani, lunedì, il Comité incontrerà i delegati di alcuni comitati zonali per riempire l’ultimo tassello.
Il secondo problema riguarda le modalità di qualificazione per la finale regionale: il regolamento approvato all’inizio della stagione prevedeva – come consuetudine – 12 pass per ogni eliminatoria, quattro per ogni categoria. Ma i combats avrebbero dovuto essere 18, e invece se ne svolgeranno solo 13: ecco perché qualcuno pensa che, con una partecipazione numerica importante nei rendez-vous delle prossime settimane, si possa derogare alle 12 qualificate, se non altro per avere una Regionale numericamente all’altezza del recente passato.
Tre le correnti di pensiero: ci sono i “puristi” che non vogliono cambiare in corsa, e che quindi lascerebbero andare alla Croix-Noire solo semifinaliste e finaliste di ogni concorso, e coloro che invece allargherebbero il lotto pure alle sconfitte dei quarti di finale, portando quindi a 24 le reines qualificate per ognuna dei combats organizzati di qui alla finale.
Nelle ultime ore, però, sembra prendere corpo una terza soluzione, una sorta di via di mezzo che potrebbe permettere (forse) di trovare una condivisione maggiore: optare per le 6 qualificate per ogni peso – ovvero 18 per ogni combats – portando alla Croix-Noire le migliori due reines out ai quarti. Per farlo, si dovrebbero aggiungere due finali di consolazione per ogni tabellone, una sorta di ripescaggio che andrebbe però in un certo senso a modificare la tradizione dei combats valdostani che da sempre non prevedono che una bovina battuta possa tornare in campo.
Ma altri combats – quelli delle capre – da tempo sperimentano questa soluzione: lo si fa per le Bime, le capre giovani, che combattono solo in autunno. Le sei qualificate permettono di avere una finale di categoria numericamente più importante: obiettivamente le affinità con la situazione attuale delle reines sono parecchie.
