La Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori torna in Valle d’Aosta venerdì 26 settembre con un programma di attività per tutte le età. Il tema dell’edizione 2025 è “Generations. La ricerca al servizio del futuro”: una giornata in cui i luoghi della ricerca si aprono al pubblico per raccontare la scienza in modo dinamico, partecipativo e accessibile. Laboratori, giochi, talk, degustazioni e osservazioni astronomiche si alterneranno per comunicare la ricerca e stimolare consapevolezza sui cambiamenti ambientali, economici, sociali e culturali che interessano le aree alpine. Gli appuntamenti si svolgeranno tra la Cascina Montfleury dell’Institut Agricole Régional, l’Università della Valle d’Aosta (Via Monte Vodice) e la Sala Polivalente del Comune di Arvier.
L’evento è organizzato e realizzato dall’Institut Agricole Régional in collaborazione con l’Università della Valle d’Aosta, nell’ambito del progetto PNRR Agile Arvier: La Cultura del Cambiamento. “Per Arvier, si tratta di un altro momento di rigenerazione culturale, in cui la ricerca si propone alle giovani generazioni come vocazione e attrazione.” – ha detto Gianluca Tripodi, Dirigente della struttura temporanea PNRR Agile Arvier.
Divulgazione scientifica per tutti
L’inaugurazione si terrà giovedì 25 settembre alle ore ore 18 presso la Sala Polivalente del Comune di Arvier con il convegno “La Montagna fr(Agile) – sfide e nuovi equilibri dei territori alpini”: un dialogo a più voci, moderato da Michele Tranquilli, per capire come i movimenti tra valle e montagna stiano ridisegnando equilibri, identità e prospettive delle comunità alpine.
La giornata di venerdì 26 settembre, dalle 14 fino a tarda sera, sarà animata da laboratori, talk, attività didattiche pensate anche in forma ludica. Tra le novità, il format “Assaggiamo la scienza – Talk con degustazioni scientifiche”, dalle 17.30 alle 20.15, a cura dello chef Danilo Salerno. “L’idea è far vivere la scienza con tutti i sensi. Parlarne, toccarla con mano, assaggiarla in tutti i modi possibili.” – ha commentato Valentina Porcellana, Delegata Rettorale alla Comunicazione e al Public Engagement dell’Università della Valle d’Aosta.
La notte delle Ricercatrici e dei Ricercatori si chiuderà con l’”Osservazione delle stelle” a cura della fondazione Clément Fillietroz, a partire dalle 22.30. Per tutta la durata dell’evento, nel Jardin dell’Autonomie saranno presenti stand e food truck con prodotti gastronomici del territorio.
La scienza nelle scuole
Per le scuole secondarie di primo grado, le mattine del 25 e del 26 settembre sono in programma percorsi di scoperta degli enti di ricerca valdostani, ospitati presso la Cascina Montfleury dell’Institut Agricole Régional: “Quest’anno abbiamo raggiunto un record di iscritti: parteciperanno in totale trentatré classi, dalla valle del Lys a Courmayeur.” – ha detto Mauro Bassignana, Direttore della sperimentazione dell’ IAR.
“L’interesse verso la scienza e le sue innovazioni è in crescita costante. Per attrarre o trattenere le persone sul territorio, divulgazione e formazione sono passi fondamentali per valorizzare le innovazioni e riscoprire i nostri sapere antichi.” – ha aggiunto Michele Sigaudo, Direttore didattico dell’IAR.
La partecipazione a tutti gli appuntamenti è gratuita, previa prenotazione tramite form online. Il programma della Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori è disponibile sul sito dell’Università della Valle d’Aosta.