Una barriera di odori per proteggere i campi: al via i primi test a Châtillon

Contro tassi e cinghiali sono in fase di installazione i primi dieci dissuasori olfattivi
Dissuasori olfattivi
Società

Per proteggere vitigni e frutteti da tassi e cinghiali arrivano i dissuasori olfattivi. I primi dieci sono in fase di posizionamento nel comune di Châtillon.

Costituiti da un sostegno in materiale plastico, resistente alle intemperie, i dissuasori sono dotato di un supporto nel quale viene inserito un flacone contenente un repellente a base di una sostanza sintetica facile e sicura da maneggiare e che mantiene inalterata le sue qualità per un periodo variabile, da 4 a 6 mesi, a seconda del luogo. I supporti, installati a 20 metri di distanza dall’area che si intende proteggere direttamente dove i cinghiali o i tassi hanno la loro abituale area di rifugio, attraverso il repellente contenuto nei flaconi, creano una sorta di barriera odorosa intorno all’appezzamento, evitando l’ingresso degli animali e i danni che ne conseguono.

Dopo questa prima sperimentazione, in base ai risultati, l’Assessorato all’Agricoltura valuterà se allargare l’installazione dei dissuasori olfattivi anche nei punti di attraversamento della fauna selvatica sulle strade regionali, per ridurre il pericolo di impatto con le automobili.

I danni da fauna selvatica in Valle d’Aosta, se confrontati con altre realtà italiane, sono “decisamente inferiori come valore assoluto, ma, a livello di singola azienda, diventano importanti, in considerazione delle piccole dimensioni e delle modalità colturali legate ad attività prevalentemente familiari”. Da qui la necessità di trovare dei sistemi a protezione, in considerazione della notevole importanza nel panorama agricolo ed economico della Valle d’Aosta.

dissuasori olfattivi
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