Tiene il turismo estivo in Valle d’Aosta. Certo, i venti della crisi si sono abbattuti anche sulla nostra regione, ma hanno avuto effetti negativi solo sul lato delle presenze. Tradotto: la Valle d’Aosta conserva il suo appeal come località turistica ma, fatti quattro conti in tasca, soprattutto gli italiani, decidono di visitarla con la ormai abituale formula del “mordi e fuggi”. Rispetto al 2009 le presenze sono calate dello 0,6%, 8300 presenze in meno rispetto all’anno scorso. Continua invece il trend positivo degli arrivi, saliti del 2,4%.
L’estate 2010 ha mostrato un calo, sia sugli arrivi che sulle presenze degli italiani (34mila in meno rispetto al 2009). Gli stranieri invece registrano aumenti tra l’8 e il 9% sia come arrivi che come presenze. Tra questi i più affezionati sono sempre i francesi seguiti dagli inglesi mentre tedeschi e olandesi hanno quest’anno snobbato la nostra regione per altre mete. Così come hanno fatto, fra gli italiani, i piemontesi e i liguri. Crescono le presenze invece, del 2,7% rispetto al 2009, dei lombardi. Sul fronte delle tipologie ricettive piacciono i Bed&Breakfast, les Chambres d’hotes e le case e appartamenti per vacanze.
A chiudere l’estate e ad inaugurare l’autunno è un mese di settembre che non ti aspettavi. Segni positivi sia per le presenze che per gli arrivi con rispettivamente un +3,9% e un 7,6% rispetto al 2009. I quasi 4000 arrivi in più rispetto all’anno passato sono per lo più spiegati da un turismo di prossimità: lombardi, piemontesi, liguri e ovviamente francesi.
Tra i comprensori hanno lavorato bene durante l’estate quelli del Gran Paradiso e del Gran San Bernardo mentre a settembre la concentrazione di alcuni importanti appuntamenti sul capoluogo regionale (vedi Désarpa, Festa della Valle d’Aosta) ha consegnato il primato ad Aosta e alla Valle centrale.
Se la passa male invece il comprensorio del Monte Cervino (soprattutto Breuil-Cervinia) e quello del Monte Bianco (molto male La Salle e a settembre Pré-Saint-Didier) con un calo sensibile, del 5,4%, sul lato delle presenze.
“I dati di settembre – spiega in una nota l’Assessore al Turismo Aurelio Marguerettaz – evidenziano l’importanza dell’inizio dell’autunno per il turismo della nostra Regione. Infatti è confermato un trend positivo che inizia dal 2008 per gli arrivi e le presenze del mese di settembre. In un quadro di incertezza come quello attuale, i dati complessivi dell’estate 2010, che denotano una sostanziale tenuta rispetto agli anni scorsi, forniscono dei segnali di positività per il settore turistico. “
Dati alla mano gli operatori valdostani sono al lavoro per costruire la prossima stagione invernale. Oltre a Roma, in questi giorni sede di alcuni eventi promozionali targati Vda, l’Assessorato al Turismo sarà allo Skipass di Modena e ad altri appuntamenti promozionali come Londra, Colmar e Birmingham. Vedremo se sarà più ricca la semina o la raccolta.