Giornata mondiale dell’ictus cerebrale, il messaggio di Alice VdA: “Ogni minuto conta”

A lanciare il messaggio è Alice Valle d’Aosta – l’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale – che si unisce alla World Stroke Organization per un appello alle soglie della Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale che si celebra ogni anno il 29 ottobre.
Il castello di Aymavilles illuminato di verde per la Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale
Sanità

Un messaggio forte e chiaro: per riconoscere i sintomi dell’ictus cerebrale ogni minuto conta.

A lanciarlo è Alice Valle d’Aosta – l’Associazione per la lotta all’ictus cerebrale – che si unisce alla World Stroke Organization per un appello che arriva alle soglie della Giornata mondiale contro l’ictus cerebrale che si celebra ogni anno il 29 ottobre.

“Riconoscere tempestivamente i sintomi e agire con rapidità può fare la differenza tra un pieno recupero e una disabilità permanente – spiega l’Associazione –. Ogni minuto di ritardo può costare fino a 1,9 milioni di neuroni, e già dopo pochi secondi dall’insorgenza dei sintomi si avvia un processo irreversibile di danno cerebrale”.

Quest’anno, il focus della Giornata Mondiale sarà duplice: da un lato, informare il pubblico su come si possano riconoscere i segnali precoci dell’ictus, dall’altro, sollecitare le Istituzioni a rafforzare le politiche di prevenzione e le reti di trattamento.

Giornata che, anche quest’anno, vedrà il castello di Aymavilles simbolicamente illuminato di verde.

Come riconoscere un ictus: la regola del FAST

Alice Valle d’Aosta ricorda la regola del FAST (Face, Arms, Speech, Time), metodo semplice ed efficace per individuare i sintomi:

  • F – Face (volto) – chiedere di sorridere per verificare un’eventuale paresi facciale (bocca storta);
  • A – Arms (braccia) – chiedere di sollevare entrambe le braccia; se una cade o non resta sollevata, è un segnale d’allarme;
  • S – Speech (linguaggio) – chiedere di ripetere una frase semplice; la difficoltà nel parlare o comprendere è un sintomo tipico;
  • T – Time (tempo / telefono) – non perdere tempo e chiamare subito il 112.

“L’acronimo FAST, che in inglese significa “veloce”, sottolinea l’importanza del tempo – dichiara Andrea Vianello, Presidente di Alice Italia OdV –. L’ictus è una patologia tempo-dipendente: chi manifesta anche solo uno di questi sintomi deve essere portato il più rapidamente possibile in ospedali dotati di Stroke Unit, i centri specializzati per il trattamento dell’ictus”.

Le terapie disponibili – come trombolisi e trombectomia meccanica – sono tanto più efficaci quanto più precocemente vengono eseguite.”

L’ictus in Italia

In Italia l’ictus colpisce ogni anno circa 120.000 persone. È la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori, e rappresenta la prima causa di disabilità.

Per questo, ribadisce Alice, “conoscere i sintomi e agire tempestivamente può salvare la vita e ridurre in modo significativo le conseguenze invalidanti”.

Educare i bambini per salvare i nonni: il progetto FAST Heroes

“Da anni – continua Vianello – portiamo avanti con grande successo il progetto FAST Heroes, una campagna internazionale rivolta ai bambini delle scuole primarie. Attraverso giochi, materiali didattici, video animati e una canzone dedicata, insegniamo loro a riconoscere i sintomi dell’ictus e a chiamare subito i soccorsi, trasformandoli in veri ‘supereroi’ che salvano i nonni dall’ictus.”

Le esperienze maturate nelle scuole italiane dimostrano che i bambini ricordano meglio degli adulti i segnali d’allarme e reagiscono con maggiore prontezza. “Diffondere la conoscenza, anche attraverso le nuove generazioni, significa costruire una società più consapevole e capace di salvare vite”, dicono ancora da Alice VdA.

Un impegno che continua

Il riconoscimento precoce dei sintomi, l’intervento tempestivo dei soccorsi, un trasporto efficace e la presenza di Stroke Unit sono elementi che devono agire in sinergia per garantire la sopravvivenza e la miglior qualità di recupero possibile.

“Alice Valle d’Aosta è da sempre impegnata in campagne di informazione e sensibilizzazione su tutto il territorio regionale per aumentare la conoscenza dell’ictus cerebrale, dei suoi sintomi e dei fattori di rischio che ne favoriscono l’insorgenza – chiude l’Associazione –. Perché quando si tratta di ictus, ogni minuto conta”.

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