L’Asva esprime solidarietà a Sigfrido Ranucci: “L’attentato un segnale atroce per tutti”

"Colpendo Ranucci si colpiscono tutti i giornalisti d’Italia. scrive il sindacato dei giornalisti valdostani. "Il clima di delegittimazione dei giornalisti in Italia è sempre più pericoloso".
Presidio Rai
Società

Dopo l’attentato a Sigfrido Ranucci, l’Asva esprime solidarietà e vicinanza nei confronti del giornalista di Report: “Colpendo Ranucci si colpiscono tutti i giornalisti d’Italia. Siamo certi che Sigfrido Ranucci non si farà intimidire e gli saremo vicini”, scrive il sindacato dei giornalisti valdostani.

“Prima con le parole, poi con i fatti. Il clima di delegittimazione dei giornalisti in Italia è sempre più pericoloso. Da tempo ha sfiorato il limite, questa notte ha passato il segno. L’attentato a Sigfrido Ranucci, con l’esplosione di un chilo di dinamite davanti a casa, a Pomezia, non solo è gesto gravissimo, un’intimidazione che poteva finire molto peggio. È un segnale atroce per tutti: dal chiacchiericcio alle minacce verbali, il passo verso gesti più gravi è molto breve.

Nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 17 ottobre,  la redazione della Tgr Valle d’Aosta, la sede regionale, l’Associazione Stampa Valdostana e l’Ordine dei giornalisti della Valle d’Aosta, davanti alla sede Rai di Saint-Christophe, si sono schierati in un presidio al fianco di Sigfrido Ranucci dopo il vile attentato che ieri sera ha messo in pericolo lui e la sua famiglia. “Colpire Report significa mettere nel mirino la libertà di stampa e il servizio pubblico”, scrivono in una nota congiunta il Cdr della Tgr della Valle d’Aosta, l’Asva e l’Ordine dei giornalisti della Valle.

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