Un convegno e una passeggiata immersiva: sono le due iniziative dedicate al tema del “Turismo delle Radici” organizzate dalla Mab, la Maison des Artistes di Bard, per riflettere e confrontarsi sul futuro del turismo e sulla necessità di un modello più consapevole, sostenibile e legato alle identità locali.
Le due iniziative rientrano nell’ambito del Programma Italea, l’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero della Cultura, in collaborazione con il progetto Radici Contemporanee.
“Il turismo e il racconto delle identità plurali e sfaccettate si incontrano nel progettano Italea. Il punto forte di questo programma è la valorizzazione delle storie dietro i viaggi, delle motivazioni di chi parte e di chi decide di tornare. Per chi lavora in ambito artistico, come me, questo progetto apre possibilità infinite di incontri e di intrecci. Il lavoro svolto in questi anni ci ha permesso di parlare del territorio che amiamo, la Valle D’Aosta, anche molto molto lontano e non ci siamo mai sentite sole. Tantissime persone ci hanno rimandato racconti, esperienze, sensazioni che hanno accorciato le distanze. Questa giornata di studi è l’occasione per fare il punto e pensare al futuro” è il commento Verdiana Vono, Presidente associazione Radici Contemporanee / Italea Valle d’Aosta.
Si parte domani, venerdì 24 ottobre alle ore 15.00, con una giornata di studi, aperta ad esperti, amministratori e operatori del settore, dal titolo “Il turismo delle radici fra durabilité e overtourism”. I lavori si apriranno con i saluti istituzionali della sindaca di Bard Silvana Martino, dell’assessore al Turismo della Regione autonoma Valle d’Aosta Giulio Grosjacques e del consigliere d’Ambasciata Giovanni Maria De Vita, responsabile del Programma Italea per il turismo delle radici presso il Ministero degli Affari Esteri.
A seguire, Ornella Badery dell’Associazione Forte di Bard darà il via alla sessione intitolata “Forte di Bard dal passato una possibilità di sviluppo turistico”, dedicata al ruolo del celebre complesso fortificato come esempio di recupero e valorizzazione del patrimonio storico a fini culturali e turistici. Alessandro Cavaliere, di Federalberghi, interverrà invece con “Turismo: cui prodest?”, una provocazione sulle reali ricadute economiche e sociali del fenomeno turistico nei territori di montagna. Chiuderà la prima parte del pomeriggio Maurice Bodecher componente della giunta del piccolo comune francese di Aussois, che presenterà l’esperienza “Arts visuels et tourisme culturel du projet Transit”, incentrata sul dialogo tra arti visive e turismo culturale.
La seconda parte della giornata si aprirà alle 16.45 con Sara Carmagnola di Ecate Cultura, che proporrà un’analisi del “Turismo dei festival, tra innovazione culturale e riscoperta delle radici”, esplorando il ruolo degli eventi culturali come strumenti di rigenerazione territoriale e identitaria. Seguirà Valentina Porcellana dell’Università della Valle d’Aosta, con l’intervento “Sono partiti per fare la Merica”, un viaggio tra autobiografie, memorie e ricordi di italo-brasiliani e italo-argentini, alla scoperta delle tracce dell’emigrazione nelle storie familiari.
Successivamente Marco Zaccarelli di Italea Piemonte illustrerà “Il lavoro di Italea Piemonte”, un contributo sulle azioni messe in campo nella regione per favorire la riconnessione tra le comunità di origine e le nuove generazioni di italiani all’estero. A concludere la giornata sarà Verdiana Vono della compagnia Palinodie, con un intervento dal titolo “Le prospettive di Italea Valle d’Aosta”, dedicato alle future opportunità del progetto nel territorio valdostano.
L’incontro si chiuderà alle 18.30 con un aperitivo conviviale, momento informale di scambio tra relatori e partecipanti. La partecipazione è gratuita, ma è gradita la prenotazione scrivendo a info@avipresse.com.
Il “Laboratorio delle Radici”
La riflessione sul turismo identitario proseguirà sabato 25 ottobre con il Laboratorio delle Radici, un’esperienza immersiva tra paesaggio, memoria e cultura materiale. Alle 9.30 partirà l’attività “La ricerca delle radici in passi, oggetti e parole”, un’escursione guidata con partenza dalla Maison des Artistes verso il borgo di Donnas e i suoi musei etnografici. Alle 11.45, il percorso continuerà con “Una storia di emigrazione” al Museo della Vite e del Vino, per approfondire il legame tra lavoro, tradizioni e partenze.
Gli organizzatori raccomandano un abbigliamento adeguato e calzature comode. Le iscrizioni sono aperte via mail all’indirizzo info@avipresse.com o al numero 340 2145596.