Un viaggio tra linguaggi e culture diverse per comprendere la complessità del mondo contemporaneo: è questo l’obiettivo di “Longitudes – Rotte culturali per orientarsi nel presente”, la nuova rassegna organizzata da abnormal APS, che prenderà il via ad Aosta venerdì 14 novembre. A inaugurare la rassegna sarà la scrittrice bosniaca Elvira Mujčić con la presentazione del romanzo “La stagione che non c’era”, ambientato nella Jugoslavia del 1990.
Fino a gennaio, il capoluogo valdostano ospiterà nove appuntamenti tra incontri con autori, fotografia, musica, cinema e teatro. L’iniziativa – realizzata con il contributo della Regione autonoma Valle d’Aosta, il patrocinio del Comune di Aosta e dell’Università della Valle d’Aosta, in collaborazione con Plus Aosta e Fondation Émile Chanoux – si propone come un percorso di esplorazione culturale aperto a tutti, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
“Longitudes nasce dal desiderio di creare uno spazio di incontro e di attraversamento tra culture, linguaggi e generazioni – commenta Alessandro Stevanon, presidente di abnormal APS –.In un tempo in cui le mappe del mondo cambiano di continuo, il progetto vuole offrire ai giovani una bussola culturale capace di orientare lo sguardo verso l’altro, verso ciò che è diverso e, proprio per questo, arricchente. Ogni appuntamento è una rotta: un’occasione per esplorare la complessità del presente attraverso l’arte, la parola e l’esperienza condivisa. L’obiettivo non è fornire risposte, ma generare domande, stimolare curiosità e costruire connessioni autentiche”.
Il programma
14 novembre 2025 – ore 18.00, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Presentazione del libro “La stagione che non c’era” di Elvira Mujčić, scrittrice e traduttrice bosniaca naturalizzata italiana. Ambientato nella Jugoslavia degli anni Novanta, il romanzo intreccia arte, politica e memoria familiare in una riflessione sulle fragilità del presente.
Evento in collaborazione con il Festival FrontDoc.
2 dicembre 2025 – ore 18.00, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Mostra fotografica “In viaggio tra Siria e Libano” di Jean-Claude Chincheré.
6 dicembre 2025 – ore 20.45, Teatro Giacosa (Aosta)
Concerto “Ghibli – Suoni ed echi dal Mediterraneo” con Nabil Bey e Fabrizio Piepoli, seguito dal live dei B.O.O.M. – Balkan Orkestar of Madness.
10 dicembre 2025 – ore 18.30, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Incontro “Essere cittadini del mondo”, riflessione condivisa sulle responsabilità individuali e collettive nella costruzione di una società più giusta.
12 dicembre 2025 – ore 20.45, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Spettacolo “Rom vs Tutti” di Rašid Nikolić, stand-up comedy che affronta con ironia temi come identità, pregiudizio e appartenenza.
17 dicembre 2025 – ore 17.00, Università della Valle d’Aosta (via Monte Vodice, Aosta)
Incontro “Israele e Palestina: fine di un conflitto?” con Anna Foa e Davide Lerner, in dialogo con i professori Francesco Marone e Patrik Vesan. Primo appuntamento del ciclo “Les Grands débats / I Grandi dibattiti” dell’Univda.
10 e 16 gennaio 2026 – ore 20.45, Plus (via Garibaldi, Aosta)
Rassegna cinematografica “Voci dal mondo”, con film e documentari internazionali dedicati a storie di identità e memoria.
24 gennaio 2026 – ore 20.00, Salone Ducale (piazza Chanoux, Aosta)
Incontro “In viaggio tra le ombre delle guerre” con Andreja Restek, fotogiornalista croata che documenta da anni i principali conflitti internazionali con un approccio etico e partecipato.
Il calendario completo e gli aggiornamenti sulla rassegna sono disponibili sul sito www.abnormalaps.it.


