Per più di un anno si è potuto ammirare solo il suo “vestito”. Una tela in plastica bianca, con raffigurate tre delle quattro facce del monumento, ha coperto i ponteggi del cantiere di restauro dell’Arco d’Augusto, uno dei simboli della città di Aosta, che ora torna a mostrarsi a turisti e residenti. In questi giorni, gli operai sono all’opera per smontare le impalcature. Ci vorranno al massimo 15 giorni per ultimare il lavoro e ripulire la zona, in tempo per i 2050 anni dalla fondazione della città che ricorrono nel giorno del solstizio d’inverno.
Si conclude così il restauro della parte superiore del monumento che è consistito in un trattamento della superficie con delle malte appositamente prodotte in cantiere a base di calce e sabbia utili a colmare delle mancanze dovute dal tempo – l’Arco è stato costruito nel 25 a.c. – e a creare, dove necessario, degli strati di protezione. L’intervento – per cui la giunta regionale ha stanziato in totale 1,4 milioni di euro – riprenderà la prossima primavera. Si concentrerà sulla parte inferiore dell’opera e comporterà il montaggio di una piccola recinzione. Il cantiere durerà un paio di mesi e si concluderà, questa volta in via definitiva, entro l’inizio dell’estate.

Una risposta
Bravi bel lavoro potevate intonacarlo
Era molto meglio prima