È stata fissata per 29 gennaio 2026 l’udienza pubblica al Tribunale amministrativo della Valle d’Aosta che deciderà sui ricorsi elettorali depositati nelle scorse settimane.
Al Tar, sicuramente, arriverà il ricorso presentato il 3 novembre dall’Alleanza Verdi Sinistra contro l’attribuzione del tredicesimo seggio, in Consiglio regionale, all’Union Valdôtaine. Ovvero, sull’assegnazione di alcuni voti contestati al Mouvement che ha visto l’elezione in piazza Deffeyes di Cristina Machet a discapito del terzo consigliere di Avs, Andrea Campotaro.
Nella stessa udienza, il Tar dovrà decidere del ricorso depositato giovedì scorso, 6 novembre, che chiede l’annullamento del provvedimento di proclamazione degli eletti alle Regionali del 28 settembre. il ricorso, presentato da due cittadine, Monica Glassier e Sabrina Marando, punta sul fatto che l’appuntamento elettorale si sarebbe dovuto tenere con la preferenza unica e non con le tre, contestando la modifica della legge dopo il referendum, quindi dopo decreto di indizione dei comizi.
Si prefigura un’udienza tutta indirizzata alle materie elettorali. Lo stesso giorno, infatti, il Tribunale amministrativo regionale deciderà anche sul ricorso presentato da Champdepraz, dove la sindaca uscente Monica Cretier è stata rieletta, a fine settembre, per un solo voto di scarto.
A trovare spazio – l’atto va depositato entro un mese dal risultato elettorale – potrebbe essere anche il ricorso annunciato dal candidato sindaco di Aosta Giovanni Girardini e la coalizione di centrodestra che lo appoggiava. C’è ancora tempo per il deposito, però, dal momento che il turno di ballottaggio è stato domenica 12 ottobre.
