Ricorsi e controricorsi: il Tar della Valle d’Aosta si prepara a un gennaio ad alta tensione

L’Union Valdôtaine, che nei giorni scorsi ha depositato le proprie controdeduzioni al ricorso di Avs contro la decisione del Tribunale civile di Aosta (che aveva riassegnato all’Uv il seggio inizialmente attribuito ad Andrea Campotaro), sta infatti predisponendo un ricorso incidentale.
Il Tribunale amministrativo regionale
Cronaca

Si preannuncia un gennaio particolarmente intenso per il Tribunale amministrativo regionale della Valle d’Aosta, chiamato a pronunciarsi, salvo rinvii, il 29 gennaio prossimo su una serie di ricorsi legati alle ultime elezioni comunali e regionali. Ai quattro ricorsi già depositati, potrebbero presto aggiungersene altri due, entrambi di natura incidentale.

L’Union Valdôtaine, che nei giorni scorsi ha depositato le proprie controdeduzioni al ricorso di Avs contro la decisione del Tribunale civile di Aosta (che aveva riassegnato all’Uv il seggio inizialmente attribuito ad Andrea Campotaro), sta infatti predisponendo un ricorso incidentale.

Assistiti dall’avvocato Herbert D’Herin, gli unionisti — come già fatto da Avs — hanno analizzato i verbali dei poli di scrutinio, sollevando perplessità sulla nullità attribuita ad alcune schede. Secondo quanto si apprende, i voti potenzialmente oggetto del ricorso sarebbero oltre una decina.

Dal canto suo, Avs aveva già segnalato presunte anomalie: “Riteniamo che due schede, considerate nulle, fossero in realtà voti validi per il nostro movimento”, aveva spiegato nei giorni scorsi la consigliera regionale Chiara Minelli.

Anche l’Uv ha rintracciato voti nulli che, secondo la sua analisi, dovrebbero essere invece considerati validi e attribuiti al proprio partito.

Un ricorso incidentale è al vaglio anche del sindaco Raffaele Rocco e della sua squadra. Per ora, però, il focus è sulle controdeduzioni in risposta al ricorso di Giovanni Girardini. Al ballottaggio dello scorso 12 ottobre, Rocco era risultato vincitore con un margine di appena 15 voti.

Fissata al 29 gennaio l’udienza al Tar sui ricorsi elettorali

10 novembre 2025 di Luca Ventrice

È stata fissata per 29 gennaio 2026 l’udienza pubblica al Tribunale amministrativo della Valle d’Aosta che deciderà sui ricorsi elettorali depositati nelle scorse settimane.

Al Tar, sicuramente, arriverà il ricorso presentato il 3 novembre dall’Alleanza Verdi Sinistra contro l’attribuzione del tredicesimo seggio, in Consiglio regionale, all’Union Valdôtaine. Ovvero, sull’assegnazione di alcuni voti contestati al Mouvement che ha visto l’elezione in piazza Deffeyes di Cristina Machet a discapito del terzo consigliere di Avs, Andrea Campotaro.

Nella stessa udienza, il Tar dovrà decidere del ricorso depositato giovedì scorso, 6 novembre, che chiede l’annullamento del provvedimento di proclamazione degli eletti alle Regionali del 28 settembre. il ricorso, presentato da due cittadine, Monica Glassier e Sabrina Marando, punta sul fatto che l’appuntamento elettorale si sarebbe dovuto tenere con la preferenza unica e non con le tre, contestando la modifica della legge dopo il referendum, quindi dopo decreto di indizione dei comizi.

Si prefigura un’udienza tutta indirizzata alle materie elettorali. Lo stesso giorno, infatti, il Tribunale amministrativo regionale deciderà anche sul ricorso presentato da Champdepraz,  dove la sindaca uscente Monica Cretier è stata rieletta, a fine settembre, per un solo voto di scarto.

A trovare spazio – l’atto va depositato entro un mese dal risultato elettorale – potrebbe essere anche il ricorso annunciato dal candidato sindaco di Aosta Giovanni Girardini e la coalizione di centrodestra che lo appoggiava. C’è ancora tempo per il deposito, però, dal momento che il turno di ballottaggio è stato domenica 12 ottobre.

3 risposte

  1. Una guerra tra poveri.
    Non di soldi, s’intende, perché quelli li prendono a noi e li usano come fossero lori i padroni. Poveri di VOTI, e nessuno ha capito che così facendo peggiorano la situazione.
    I colpi di coda di una politica in fin di vita.

  2. Ma quello di Girardini per il riconteggio? Spero che lo stia prepaprnado entro termine ultimo del 12 novembre, cioè tra 2 giorni. Per me più che giusto e leggitimo chiedere il riconteggio con un ballattaggio perso per 15 voti e sospetti forti di gravi errori dei diretti interessati (al penale deciranno magistrati e giudici in base al ricorso e al riconteggio). Ma farlo: perché se dopo alla mezzanotte del 12 il ricorso non è depositato, il diretto interessato fa una figuraccia, se poi se da eventuali dichiarazioni esce fuori che gli avvocati scelti dalla lista perdente non trovassero elementi utili per poter chiedere il riconteggio leggitimo: è improbabile, ma è una possibilità. Oppure esce un’ipotesi maliziosa e dispettosa: non è che le frasi di un certo coordinatore regionale di un certo partito nei confronti del candidato Sindaco perdente suo alleato ha fatto saltare il banco e il riconteggio? Poi mi sbaglio e domani, max mercoledi il ricorso del riconteggio è depositato: meglio così. Ma se non capita: era meglio stare zitti o dire in maniera fumosa la questione con la classca frase “stiamo valutando”.

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