I dati sull’attività sono stati illustrati dalla presidentessa del Tribunale amministrativo, Silvia La Guardia, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, tenutasi nella mattinata di oggi, mercoledì 8 febbraio.
Al momento della revoca, secondo i magistrati, il Consorzio "non era destinatario né di un provvedimento di aggiudicazione né di una proposta di aggiudicazione". Respinta anche la richiesta di risarcimento.
Il servizio resta affidato alla Dire, risultata aggiudicataria della procedura. Ad impugnare l’esito era stata l’Ansa, affidataria uscente (in un rapporto con la Regione che durava da 34 anni) e che aveva partecipato alla nuova gara.
Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il ricorso di De Vizia nei confronti del Comune di Aosta e di In.Va, in qualità di Centrale unica di committenza. Nella pioggia dei ricorsi la spunta Quendoz srl, che attualmente gestisce il servizio in proroga. Ma per l'assegnazione definitiva serve ancora tempo.
Accolta la richiesta di misura cautelare monocratica avanzata dalla ditta del settore “De Vizia Transfer S.p.A.”. La trattazione collegiale fissata per il prossimo 10 maggio: fino ad allora, stop alla procedura.
Secondo i giudici amministrativi, gli interessi in gioco vedono la “prevalenza dell’evitare un pregiudizio alla collettività derivante dalla vacatio” dell’ufficio retto da Adele Squillaci. L’udienza di merito fissata per il 12 luglio prossimo.
Accolto dai giudici amministrativi, l’appello di due ditte che non erano state invitate alla procedura negoziata indetta dal Comune per affidare il servizio. Viene così rovesciata la sentenza del Tar che, nel 2021, aveva dato ragione all’ente.
Con un’ordinanza dello scorso agosto, il Sindaco aveva vietato la sosta agli autocaravan, dalle 22 alle 6, al di fuori delle aree attrezzate. L’atto è stato impugnato dall’Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti e i giudici amministrativi hanno accolto il ricorso.
La “Fly Cars Srls” aveva, secondo gli accertamenti delle autorità, basato la sede legale in Valle in modo fittizio, per eludere eventuali controlli. Per i giudici, il provvedimento poggia su “un serio quadro indiziario”.
Erano 33 i sottoscrittori dell’impugnazione, 11 dei quali dipendenti dell’Usl Valle d’Aosta. Per i giudici amministrativi, la questione è di competenza del giudice ordinario. La sentenza pubblicata oggi, lunedì 20 dicembre.
Accolti i ricorsi con cui le società proprietaria e gerente dell’impianto chiedevano l’annullamento della delibera della Giunta per limitare i conferimenti da altre regioni. Irricevibile il ricorso del comitato La Valle non è una discarica per contrastare l’apertura.
Sono stati discussi oggi, in modalità telematica, i ricorsi presentati dalla “Dimensione Green” Srl, gestore dell’impianto in via di realizzazione ad Issogne, e dal Comitato “La Valle non è una discarica”, che ha depositato alcuni documenti su un procedimento penale sinora non noto.
Respinto il ricorso di “Ulisse 2007”, gestore dell’impianto, sulle comunicazioni con cui la Regione informava dello “stop” momentaneo al procedimento amministrativo, visto l’avvio di un processo penale sui conferimenti.
Per il Tribunale Amministrativo Regionale niente cerimonia in presenza di inaugurazione dell’anno giudiziario, ma i dati sull’attività sono nella relazione realizzata dal presidente Silvia La Guardia per l’occasione.
Il candidato alla selezione straordinaria in corso si è rivolto al Tar, impugnando gli atti della procedura. Per i giudici, la Regione “in accordo con i competenti uffici ministeriali” dovrà “porre in essere quanto necessario” per il recupero del test.
L’appalto della raccolta dei rifiuti e di igiene urbana del Capoluogo, che ora tornerà alla stazione appaltante per ulteriori verifiche, era stato assegnato a De Vizia Transfer SpA. A ricorrere era stato l'attuale gestore, la ditta Quendoz Srl.