È difficile non notare Geri Lallinaj in un campo da rugby. Capello lungo rasato ai lati, spesso con una treccia, la seconda linea dello Stade Valdôtain svetta per altezza e fisico. Per lui, dopo le promozioni con il club giallonero, è arrivata ora la grande notizia della convocazione con la nazionale dell’Albania per il test match internazionale con la Grecia, in programma sabato 22 novembre alle 19 a Tirana.
“È una bella soddisfazione, giocare con la propria nazionale è il sogno di chiunque”, racconta Geri Lallinaj in partenza per l’Albania. “Per me è un po’ il coronamento di un percorso iniziato un po’ casualmente 15 anni fa. Ma non è un punto d’arrivo”. Prima di essere un Leone, Lallinaj giocava a basket. Poi, complice lo stop di un anno a causa di un infortunio e l’insistenza di alcuni amici, è approdato nel mondo della palla ovale, da sempre nelle file dello Stade Valdôtain: “Non sapevo neanche cosa fosse il rugby”.

L’Albania è una squadra molto giovane, registratasi ufficialmente nel 2017 e con alle spalle due incontri nella European Rugby League: uno con l’Olanda, nell’ottobre 2023 (chiuso con la sconfitta per 58-18) ed uno proprio con la Grecia l’anno scorso, finito 86-0 per i greci, che ha segnato l’esordio casalingo.
In quest’esperienza Geri Lallinaj ritroverà Dario Dudi, capitano del Cernusco contro cui lo Stade ha giocato lo scorso anno: “Da martedì testa al campionato. L’impatto con la serie A è stato fisicamente forte, ma siamo sul pezzo”.
