Nuova Jeep Compass, un parziale ritorno alle origini con un occhio attento al fuoristrada

L’Italia è assoluta protagonista: il design ideato a Torino, lo sviluppo a Balocco e la realizzazione, come cinque anni fa, a Melfi. Jeep punta molto sulla terza generazione e offre versatilità e motorizzazioni che abbandonano definitivamente il diesel.
Jeep Compass
Gioie e Motori

“Comprare Jeep è comprare italiano”. Così affermava nel 2020, al lancio della Compass, Jeff Hines, capo di Jeep nell’area EMEA, cioè Europa, Medio Oriente e Africa. Notazione più che mai azzeccata, e confermata oggi alla nascita della terza generazione del SUV di Stellantis.

L’Italia è assoluta protagonista: il design ideato a Torino, lo sviluppo a Balocco e la realizzazione, come cinque anni fa, a Melfi, fiore all’occhiello in termini di tecnologia avanzata. Avevamo già sottolineato in questa rubrica il doppio binario su cui si era avviata Jeep: Renegade e Wrangler dallo spirito più rude, diciamo così, cioè vicino alla tradizione, Avenger e Compass ammorbidite, maggiormente in linea, peraltro, con i gusti europei.

Bene, la nuova Compass torna, in parte, alle origini, con un occhio attento al fuoristrada. Lo si vede già all’anteriore, con la calandra incorniciata da robuste protezioni e le sette feritoie prominenti. In generale, una ancora maggiore solidità. E, dal punto di vista delle dimensioni, con base la piattaforma STLA Medium, ecco il superamento, seppure di poco, della fatidica soglia dei quattro metri e mezzo di lunghezza – per la precisione 4.55 metri – che suggella la presenza di Compass a pieno titolo nel segmento C: anche la larghezza è implementata a 1.90 metri.

Nell’abitacolo, lo spazio è ottimizzato grazie all’incremento del passo a 2.80 metri circa; altra novità è il gruppo comandi/infotainment, con display da 10”25 e da 16”. Da segnalare anche il sistema di telecamere e sensori che costituiscono la guida attiva di Tipo 2.

Jeep punta molto sulla terza generazione e offre versatilità – strada e offroad – e motorizzazioni che abbandonano definitivamente il diesel. O ibrido o elettrico. Per la prima soluzione, l’e-Hybrid propone un 1.2 litri a tre cilindri ovviamente a benzina sostenuto da un elettrico da 21 kW per una potenza di 145 cavalli a trazione anteriore, velocità massima di 195 chilometri orari. Per la seconda, full electric sempre a trazione anteriore, una batteria da 74 kWh spinge un motore da 157 kW (213 cavalli) con una coppia massima da 345 Nm e velocità massima pari a 180 chilometri orari, unita ad una autonomia dichiarata di 500 chilometri. In attesa di altre versioni, anche Plug In, ibrido e elettrico saranno nelle concessionarie entro fine anno, con prezzi a partire da euro 39.900.

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