Dalla Valle d’Aosta a Parigi: Amélie Alleyson conquista l’argento alle “Olympiads of kizomba”

La ventunenne di Arvier ha chiuso al secondo posto nello stile Semba, nella competizione internazionale di kizomba ospitata a metà novembre a Parigi.
Amélie Alleyson olimpiadi di Kizomba a Parigi
Società

Dai corsi di ballo in Valle d’Aosta alle competizioni internazionali di danza di coppia: Amélie Alleyson, 21 anni di Arvier, ha conquistato la medaglia d’argento alle “Olympiads of kizomba” di Parigi, appuntamento internazionale di danza che a metà novembre ha riunito ballerini e ballerine da diversi Paesi. Nata in Angola tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, la Kizomba è un ballo di coppia che fonde insieme stili e musiche differenti combinando percussioni africane con sonorità caraibiche.

La parola, spiega Amélie, significa “festa” in Kimbundu, una delle lingue parlate in Angola. “In Angola c’è stata una lunga guerra civile e la kizomba è nata anche come momento di festa dopo anni difficili. E’ la danza dell’abbraccio: si entra molto in connessione con l’altra persona e da subito mi hanno colpito la musica e l’energia che ti trasmette”.

La competizione, che si è svolta nella capitale francese, non è un evento olimpico in senso ufficiale, ma prevede una serie di battles, gare a eliminazione, dove Amélie, insieme al suo compagno di ballo, è riuscita a conquistare il secondo gradino del podio. La giovane di Avier ha gareggiato nello stile Semba, il genere più tradizionale della kizomba, ballando in coppia con Junior Kingpiste, danzatore di Lione conosciuto proprio grazie alla preparazione per la gara. “Partecipare è stato un modo per mettermi in gioco al cento per cento, per migliorarmi e per scoprire il mondo delle competizioni. E’ davvero un bell’ambiente, non c’è invidia tra i partecipanti, ma solo complimenti e sorrisi”, racconta Amélie.

Amélie si è avvicinata al ballo da adolescente, in prima superiore, iniziando con salsa e bachata, poi con il ballo da sala. La svolta è arrivata circa tre anni fa: “La danza mi ha sempre appassionata. Ho iniziato a ballare in prima superiore, facendo corsi di salsa e bachata, poi ho scoperto la kizomba e me ne sono innamorata. Da allora mi sono dedicata completamente a questa danza”. Dopo le prime lezioni in Valle d’Aosta, ha iniziato a formarsi soprattutto fuori regione con weekend intensivi, in Italia e all’estero: due o tre eventi al mese con artisti internazionali e poi studio distribuito su più giorni, anche a casa da sola. “La kizomba mi permette di tenere insieme due passioni: ballare e viaggiare. Ho partecipato a eventi anche in Francia, Spagna e Albania”.

Per conoscere a fondo la struttura del ballo, Amélie ha imparato sia il ruolo di leader sia quello di follower: “Ci sono come dei mattoncini di base su cui si costruisce l’improvvisazione. Il leader dà il comando, il follower lo interpreta. Mi interessava capire entrambe le parti”. Nella gara di Parigi Amélie ha prima conquistato la semifinale, con un brano più lungo (circa un minuto e mezzo), e poi la finale su una seconda musica, estratta a sorte poco prima dell’esibizione, con un breve pre-ascolto: un contesto in cui l’improvvisazione, elemento centrale della kizomba, diventa decisiva.

Guardando avanti, Amélie non nasconde il desiderio di continuare su questa strada: “L’intenzione è quella di proseguire con la danza. So che è un percorso difficile, ma cercherò di fare del mio meglio. Anche se non diventasse il mio lavoro principale, spero che la kizomba faccia sempre parte della mia vita”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e si applicano le norme sulla privacy e i termini di servizio di Google. e Termini di servizio fare domanda a.

Il periodo di verifica reCAPTCHA è scaduto. Ricaricare la pagina.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte