In arrivo l’azzeramento o la riduzione dell’Imu per gli immobili di proprietà dei cittadini italiani residenti all’estero, iscritti dunque nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE). La misura interessa i proprietari di immobili in Comuni con una popolazione inferiore a 5mila abitanti. Ieri alla Camera è arrivato, in prima lettura, il via libera alla proposta di legge. L’articolato contiene diverse proposte fra cui quella a prima firma del deputato valdostano Franco Manes, oggi parte del provvedimento il cui relatore e primo firmatario è l’onorevole Toni Ricciardi.
La novità ha una ricaduta diretta per la Valle d’Aosta dove, secondo il Rapporto Migrantes 2025, gli iscritti all’AIRE sono 8.642, a fronte dei 6.412.752 registrati a livello nazionale.
“L’obbligo dell’Imu per gli iscritti Aire rappresentava un’incongruenza normativa e un’ingiustizia fiscale. Una tassa che colpiva donne e uomini che, pur vivendo all’estero, hanno mantenuto un legame affettivo, culturale e identitario con i propri luoghi di origine” ha detto ieri in aula il deputato valdostano Franco Manes.
La misura interesserà circa 101.000 immobili sui 115.000 potenzialmente coinvolti. Sono previste tre fasce di agevolazione basate sulla rendita catastale degli immobili: per le case con rendita fino a 200 euro l’Imu sarà completamente azzerata, per quelle con rendita tra 201 e 300 euro l’imposta sarà ridotta al 40%, mentre per le rendite tra 301 e 500 euro la riduzione sarà del 67%.
Per gli enti locali sono previsti ristori pari a 12 milioni di euro, per compensare le minori entrate e tutelare l’equilibrio di bilancio dei Comuni, in particolare quelli delle aree interne e di montagna.
Con un subemendamento sono state inoltre introdotte agevolazioni su Tari e tariffe rifiuti, che saranno scontate del 50%, con la possibilità per i Comuni di mantenere la riduzione dei due terzi. Manes si dice però perplesso su questa misura “a medio termine potrebbe creare più problemi che benefici”.
“Investire nel legame con i nostri concittadini all’estero — sottolinea ancora il deputato valdostano — significa generare ritorni per i territori: famiglie che tornano, economie locali che si rafforzano, comunità che restano vive. Oggi votiamo una legge giusta, equilibrata e necessaria, che guarda alle radici per costruire futuro”.
La proposta di legge è ora attesa al Senato, per l’approvazione definitiva.
