Un’occasione di confronto sulle prospettive dei territori montani. Questo ha voluto rappresentare la tavola rotonda “La montagna al centro”, tenutasi ieri, venerdì 5 dicembre, nella sala Dipinti dell’Ange del Courmayeur Climate Hub, in occasione della giornata internazionale della montagna. La ricorrenza è stata istituita nel 2002, per iniziativa dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, allo scopo di far conoscere l’importanza che assumono per il pianeta le “terre alte”.
“E’ ormai evidente a tutti che la montagna non sia più margine, – evidenzia l’assessore Leonardo Lotto – ma centro di resilienza e innovazione. Pensando alle sfide ambientali, demografiche e sociali che attraversano l’Europa e l’Italia, la montagna torna al centro del discorso pubblico e politico, con una nuova consapevolezza”.
“Non più un posto da cui scappare, – aggiunge Lotto – né un rifugio da idealizzare quando si è stanchi della città: la montagna è oggi uno spazio dal forte potenziale, un territorio vivo, capace di produrre risposte concrete, innovative e replicabili per le sfide che investono l’intero Paese. Le città non possono più considerare la montagna come un luogo dedicato solo a vacanze e relax, ma la impareranno a conoscere come uno spazio vivo, generatore di valore, economia e relazioni”.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Courmayeur Roberto Rota e dell’assessore all’agricoltura e risorse naturali Speranza Girod, sono intervenuti collegati da remoto Pierluigi Boda, strategic advisor del Gabinetto della Presidente del Comitato europeo delle Regioni Kata Tüttő e Alessandro Panza, consigliere per la Montagna del Ministro per gli affari regionali e le autonomie.
Il dibattito, moderato dal giornalista Denis Falconieri, ha preso avvio con l’intervento di Anna Giorgi, docente dell’Università degli Studi di Milano, curatrice del “Libro Bianco sulla Montagna” che ha esposto i contenuti principali e gli obiettivi del testo, la cui pubblicazione è stata promossa dal Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie, della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I relatori Oscar Gaspari (cultore della materia presso l’Università LUMSA di Roma), Luciano Caveri (politico e giornalista), Elisabetta Ottoz (docente dell’Università di Torino), Christophe Feder (docente dell’Università della Valle d’Aosta/Université de la Vallée d’Aoste), Marco Alderighi (docente dell’Università degli Studi di Milano) e Alessandro Rota (dirigente del Dipartimento Agricoltura) hanno approfondito il tema dello sviluppo della montagna, illustrando gli esiti di studi e ricerche condotti in ambito accademico e alcune esperienze di successo realizzate sui territori montani.
