Non ci saranno le Coppe del Mondo come l’anno scorso – ad eccezione di quella di snowboard cross di Breuil-Cervinia di questo fine settimana – ma il calendario agonistico dello sci in Valle d’Aosta, presentato ieri all’Università della Valle d’Aosta, è ancora più ricco della passata stagione, con ben 213 gare.
Con il Trofeo Coni Winter alle porte, il ritorno della Fesa Cup a Gressoney il 24 e 25 gennaio (la Coppa Europa dello sci di fondo), i Campionati italiani assoluti di fondo di Saint-Barthélemy (con il Gran Finale di Chicco Pellegrino), il Top 50, gli italiani children di sci alpino di Pila e il memorial Fosson (italiani a squadre), il Tour du Rutor a fine marzo, non mancheranno gli eventi di livello nazionale ed internazionale.
Come al solito un grande lavoro dell’Asiva, non solo per la definizione dei calendari ma anche per i numeri e la qualità degli agonisti sul territorio: “Con 4689 tesserati nel 2024/25 siamo in proporzione la regione con il più alto numero di tesserati”, sottolinea Marco Mosso, presidente dell’Asiva. “Siamo orgogliosi anche dei nostri atleti e tecnici nelle nazionali”.
Un aspetto sottolineato anche dall’assessore allo sport Giulio Grosjacques: “In Valle d’Aosta si può fare sport puntando ad un alto livello, e in questo l’Asiva è un modello. Insieme cerchiamo sempre strumenti nuovi per permettere ai ragazzi di fare sport, nella speranza che, terminata la loro carriera, questi giovani atleti possano diventare professionisti della montagna”.
Nonostante la poca neve, “stiamo investendo molto per la promozione dello sport, soprattutto negli impianti. Serve un lavoro d’équipe ed uno sguardo in prospettiva futura, portando sempre più ragazzi a fare agonismo e cercando un equilibrio tra la vocazione turistica e quella sportiva della Valle d’Aosta”, ha detto il vicepresidente della Regione Luigi Bertschy.
