E’ partita dalla segnalazione di un’anziana ospite l’indagine che ha portato all’interdizione di due Oss (di 59 e 61 anni, entrambe di nazionalità straniera), con l’accusa di aver maltrattato un’anziana ospite di una struttura per anziani della Valtournenche. La misura è stata disposta dal Gip Davide Paladino, in sostituzione della richiesta della Procura di arresto per entrambe e custodia cautelare in carcere.
Partendo da quanto segnalato, il pubblico ministero Manlio D’Ambrosi, cui è affidato il fascicolo, ha ottenuto l’installazione, nella struttura, di telecamere (inclusa la registrazione dell’audio). Le immagini hanno evidenziato “accanimento e crudeltà” sempre nei confronti della stessa ospite, un’anziana ultraottantennne in “condizione psico-fisica di non autosufficienza”, con condotte perpetrate dalle due operatrici in particolare quando si trovavano in turno insieme.
Le indagini, condotte dal Nucleo Antisofisticazioni dei carabinieri, hanno evidenziato insulti continui, anche nei momenti di maggiore imbarazzo, come quelli della pulizia personale della degente cui le Oss erano chiamate. Nelle immagini sono finiti anche episodi di umiliazione, come quello in cui le due operatrici avrebbero messo una mano dell’anziana nel pannolone sporco di feci, costringendola poi a portarsela al volto.
La misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercizio dell’attività professionale, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari (ritenendola sufficiente a evitare il rischio di reiterazione del reato), è stata notificata ieri alle due indagate (che potranno scegliere se impugnare il provvedimento) dai carabinieri del Nas. Le indagini erano partite a metà dello scorso novembre, trovando – a quanto emerso – la piena collaborazione con gli inquirenti della struttura per anziani.
“Accanimento e crudeltà” su anziana non autosufficiente: indagate due Oss
19 dicembre 2025, ore 13.13 di Silvia Savoye

Per presunti maltrattamenti ad un’anziana ospite di una microcomunità valdostana, due operatrici socio sanitarie sono state sospese dal servizio con un’ordinanza del Gip di Aosta di misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercizio dell’attività professionale.
Le due donne, secondo quanto ricostruito dall’indagine dei Carabinieri del Nas di Aosta, avviata lo scorso novembre dopo una segnalazione, si sarebbero rese responsabili di presunti “comportamenti fortemente lesivi della dignità personale della paziente fragile con condizione psico-fisica di non autosufficienza”.
Secondo gli investigatori, ci sarebbero stati “accanimento e crudeltà” nei confronti della donna “che in alcuni casi sarebbe stata bruscamente strattonata per facilitarne i movimenti nel letto”.
