Un tavolo permanente di coordinamento fra Regione Valle d’Aosta e Piemonte per seguire in particolare il tema dei trasporti e delle infrastrutture “strategici per dare un futuro alle nostre comunità”. Ad annunciarlo il vice segretario di Forza Italia e presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che questa mattina ha incontrato la Giunta regionale. “Abbiamo deciso di condividere un metodo di lavoro” ha spiegato Cirio. Il tavolo sarà a turno presieduto da Testolin e dallo stesso Cirio e ne faranno parte gli assessori competenti sul tema trasporti. “Lo ufficializzeremo con una delibera” prosegue Cirio. Il tavolo si riunirà almeno tre volte all’anno e vedrà anche la presenza di Anas, di Rfi e Trenitalia. “L’esser costanti e non demordere è fondamentale per dare continuità ai progetti e il progetto dei progetti è quello del raddoppio del traforo del Monte Bianco“. La strada da percorrere è quella secondo Cirio avviata con i Trattati del Quirinale, che ha già avuto come merito la creazione di un tavolo tecnico a Nizza per le “prime valutazioni tecniche sul raddoppio, che la Francia non aveva mai autorizzato. Il fatto invece di poter iniziare a scrivere numeri, dati, costi, benefici e ricavi, è fondamentale.”
Nel confronto di questa mattina con il Presidente Testolin si è parlato anche del rinnovo del consiglio di amministrazione del Parco nazionale del Gran Paradiso, nel quale, annuncia Cirio, entrerà a far parte il vice sindaco di Valtournenche Massimo Chatrian.
La visita di Cirio in Valle d’Aosta non è solo di tipo istituzionale, ma è anche politica, per accompagnare il bilancio di fine anno del movimento. “Un anno grandioso” lo definisce la coordinatrice regionale Emily Rini. “dove siamo riusciti a raccogliere i frutti di tanti anni di lavoro, serio, sul territorio”. Un anno che ha visto Forza Italia essere il primo partito del centrodestra in Comune di Aosta, anche se poi il sistema di ripartizione dei seggi consegnerà al movimento due soli eletti. Ma soprattutto l’anno in cui, spiega ancora Rini, Forza Italia ha fatto cambiare paradigma in Regione: spostando il governo dal centrosinistra al centrodestra.
“Non è un punto di arrivo ma di partenza” prosegue Rini. “C’è voglia di moderazione e di serietà, per questo vi sono ampi margini di crescita”.
L’alleanza con l’Uv, spiega Rini, è stata compresa a livello nazionale, ma non ancora a livello locale. “Il centrodestra è forte quando è unito” scandisce Cirio. “Essere al governo della Valle d’Aosta è motivo di orgoglio, ma anche di coerenza con il percorso politico che ci siamo dati, che è quello di lavorare con i territori.”
Territorio che vede, annuncia ancora Rini, la crescita di eletti con la tessera di Forza Italia. Le new entry sono i tre consiglieri comunali di Saint-Vincent Mauro Cometto, Beatrice Arditi e Stefano Capano.
In attesa invece del congresso di marzo, Katia Guidi è stata da poco nominata Commissaria per la città di Aosta, dopo le dimissioni per motivi personali di Luca Girasole – “e’ una scelta maturata con profonda serenità nell’ultimo periodo e dettata, in via prioritaria, dal desiderio di dedicare maggiore spazio alla mia vita personale ed agli impegni professionali” scrive Girasole – .
L’avvocata, assieme alla collega Corinne Margueret, guiderà inoltre il Comitato del Sì sul referendum della giustizia, che nei prossimi giorni il movimento ufficializzerà.
