Natale in casa AIACE

In questa puntata della rubrica, vi invitiamo alla rassegna cinematografica “Natale in casa Aiace”, che farà tappa a La Thuile, Chamois e Antey-Saint-André, e consigliamo due film da godervi durante le feste.
natale in casa aiace
Incontri ravvicinati con AIACE

Il Natale è alle porte e AIACE VDA vi invita a trascorrere le festività e l’arrivo dell’anno nuovo davanti al grande schermo con la terza edizione di “Natale in casa AIACE(https://www.aiacevda.it/natale-in-casa-aiace-3edizione/). La rassegna cinematografica itinerante farà tappa a Chamois, La Thuile e Antey-Saint-André, proponendo due classici imperdibili: “Nightmare Before Christmas” di Henry Selick e “S.O.S. Fantasmi” di Richard Donner.

Durante i sei appuntamenti, che si terranno il 28, 29 e 30 dicembre e il 3, 4 e 5 gennaio, accanto al cinema trovano spazio iniziative divertenti pensate per il pubblico di tutte le età, come il malefico Secret Santa – Speciale regalo kitsch, la tombolata con il Grinch e la cioccolata calda per scaldare l’atmosfera natalizia serale. 

NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS di Henry Selick

USA, 1993, animazione

Proiezioni domenica 28 dicembre alle 18.30 ad Antey-Saint-André e martedì 30 dicembre alle 17.30 a Chamois

Nightmare before christmas
Nightmare before christmas

Jack Skeletron, re delle zucche nel paese di Halloween, si è stancato di essere l’idolo delle folle dei mostri. Quando per sbaglio finisce nel mondo di Natale e scopre qualcosa di mai visto, decide di emularne forme e colori, per poi appropriarsene e provocare danni e spaventi. Sebbene sia formalmente diretto da Henry Selick, Tim Burton’s The Nightmare Before Christmas dichiara sin dal titolo originale l’attestazione di una precisa identità autoriale: quella, appunto, di Burton, che scrive il film, inventa i personaggi e una mitologia che non ha mai smesso di permanere nell’immaginario collettivo. Il film è così il massimo risultato di un autore che ha fatto dell’ibridazione e della mostruosità positiva la firma inconfondibile – soprattutto stilistica – del suo cinema. In questo capolavoro che non ha senz’altro bisogno di presentazioni convivono e si intrecciano una delle prime forme di animazione di immagini in movimento (cioè la stop motion) e incursioni di computer grafica. Come il suo protagonista che esprime il disagio dell’omologazione in un universo abitato da “simili” e sogna di mescolarsi a influenze esogene di territori opposti e in apparenza inconciliabili, Burton è capace di produrre un matrimonio felice tra i musical colorati in Technicolor e l’oscurità dei mostri dell’Universal. Da bravo postmoderno che da quasi mezzo secolo taglia e cuce come Frankenstein creature viventi – in questo caso animate – di riferimenti, citazioni e immaginari, non può che ribadire, ancora una volta, che la vera mostruosità risiede non nel freak, ma nella normatività.

 

S.O.S. FANTASMI di Richard Donner

USA, 1988, commedia, fantastico

Proiezioni sabato 3 gennaio alle 18.00 ad Antey-Saint-André, domenica 4 gennaio alle 17.30 a La Thuile e lunedì 5 gennaio alle 17.30 a Chamois

Scrooge
Scrooge

A partire dal grande classico Il canto di Natale di Charles Dickens, Richard Donner, regista tra gli altri titoli di The Goonies e Superman, propone una rivisitazione in chiave contemporanea di una storia senza tempo. Non a caso il titolo in lingua originale è Scrooged, a citare il protagonista del racconto di Dickens. A incarnare questo moderno Scrooge è Bill Murray, reduce dal successo di Ghostbusters, che interpreta Francis Cross, il direttore di un network televisivo cinico ed egoista. Immerso nel suo lavoro e costantemente alla ricerca di successo, Cross ha allontanato le persone a lui più care e pensa al Natale come a un’occasione commerciale da sfruttare, nello specifico progettando per la sera della vigilia la messa in onda di un musical ispirato proprio a Il canto di Natale. La visita del fantasma del suo ex capo lo obbligherà, però, a riflettere sulle proprie azioni, intraprendendo un viaggio allucinato tra passato, presente e futuro. Murray ebbe grande libertà di azione sul set di S.O.S. Fantasmi, dalla sceneggiatura alle frequenti improvvisazioni in fase di riprese. Il suo contributo fu fondamentale nell’articolare la sistematica presa in giro di tutti i cliché legati al Natale – l’educazione, la retorica e i buoni sentimenti – a cui assistiamo nei primi tre quarti del film, prima che l’evoluzione del suo personaggio riporti la narrazione verso lo spirito natalizio più classico. Altro aspetto peculiare del film è la colonna sonora composta da Danny Elfman, storico collaboratore di Tim Burton. S.O.S. Fantasmi è, insomma, un film ricco di spunti cinefili – basti pensare alla citazione finale tratta da La piccola bottega degli orrori di Frank Oz, nata appunto dall’improvvisazione di Murray – ma anche capace di immergere il pubblico in un’atmosfera natalizia un po’ rivisitata, attraverso un racconto godibile con ironia ed intelligenza.

 

TERRIFIER 3 di Damien Leone

USA, 2024, horror/splatter, disponibile su Prime Video

Terrifier
Terrifier

Per tante persone la parola “natale” è sinonimo di gioia, relax, cibo, famiglia e regali. C’è chi invece a natale vede solo l’ennesima occasione per far emergere il proprio amore per l’horror e le budella: Damien Leone è proprio una di queste persone, che con il suo “Terrifier 3” è riuscito a raggiungere un successo mondiale inaspettato. Dopo il massacro avvenuto cinque anni prima ad Halloween, Sienna e suo fratello Jonathan tentano di riprendere in mano la propria vita e di elaborare gli innumerevoli lutti e traumi subiti. La stabilità emotiva/familiare cercata dai due protagonisti verrà nuovamente distrutta da Art il clown, più violento che mai durante il natale

La saga di “Terrifier” ha da subito fornito gli elementi necessari per far parlare di sé: una nuova maschera del cinema horror ed una violenza al di sopra delle righe. Com’era successo anche per il secondo capitolo, dagli USA giunsero voci di spettatori che si sentivano male durante le proiezioni con tanto di ambulanze e sacchetti per il vomito a tema film venduti assieme al biglietto. Il film, oltre ad aver avuto una campagna marketing geniale, riesce ad alzare il livello della saga in modo notevole. Il terzo capitolo delinea una buona caratterizzazione dei personaggi e un’interessante gestione del tema dell’elaborazione del trauma. Ovviamente, il punto forte resta Art il clown: nonostante l’aria natalizia, la sua fame di sangue, violenza e morte non si ferma raggiungendo il picco per ciò che concerne la violenza scenica (la scena della doccia). Tra un piatto di lasagna mangiato a tavola con la famiglia ed un regalo ricevuto, chi ama l’horror e non vuole fermarsi neanche a natale dovrebbe farsi un dono e non perdersi questa danza della morte natalizia.

 

IL GRINCH di Ron Howard

USA, 2000, commedia fantastica, disponibile su Netflix

il Grinch
il Grinch

Lo sappiamo, è uno dei titoli più consigliati durante le feste, ma ve lo riproponiamo perché non è Natale senza il Grinch. Il film, basato sull’omonimo libro del Dr.Seuss, è diventato negli anni un appuntamento fisso, che parla a tutti i pubblici restando fedele allo spirito della storia originale. La versione live-action del 2000, con Jim Carrey, è ormai un cult: visivamente esuberante, ironica e riconoscibilissima, racconta la storia di una creatura che rifiuta il Natale e tutto ciò che rappresenta. Al centro non c’è solo la festa, ma una riflessione profondamente umana su amore, accettazione e diversità, temi che rendono il Grinch un personaggio sempre vicino e attuale. Se voleste rivederlo in una veste diversa, non perdetevi la versione animata del 2018, più moderna e leggera.

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