Anfossi: la Parrocchia come scuola di vita cristiana. Il Vescovo di Aosta illustra gli indirizzi pastorali della Diocesi

"Lavorare sulla Parrocchia quale scuola di vita cristiana". Così comincia la lettera del Vescovo di Aosta Mons. Giuseppe Anfossi e così ha spiegato lo stesso nell'incontro avuto con i giornalisti lo scorso venerdì,...
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“Lavorare sulla Parrocchia quale scuola di vita cristiana”. Così comincia la lettera del Vescovo di Aosta Mons. Giuseppe Anfossi e così ha spiegato lo stesso nell’incontro avuto con i giornalisti lo scorso venerdì, nel presentare gli indirizzi dell’Anno Pastorale 2005/2006, la cui apertura è avvenuta il 7 settembre scorso, Festa di San Grato, patrono della città. La parrocchia rappresenterà dunque per i Sacerdoti i Diaconi i religiosi e le religiosi il terreno di lavoro principale : “la Parrocchia come luogo su cui gira tutta la vita quotidiana e come luogo dove la Chiesa incontra il popolo, ma non mettendosi in posizione elitaria”. Mons. Giuseppe Anfossi ha ripercorso i temi principali della lettera rivolta alla Diocesi soffermandosi su un tema importante: “La preparazione dell’Eucarestia non è solo affare dei Preti – ha commentato – è per questo motivo che in ogni parrocchia nascerà un gruppo di servizio liturgico”. Avvicinare i giovani e gli adulti alla pratica della messa è infatti obiettivo primario dell’attività sacerdotale, proprio per rimettere la parrocchia al centro della comunità. “Ci sono trend di allontanamento dei giovani e adulti dalla pratica della messa. Siamo dunque in una fase di analisi, ricerca e confronto con le persone”. Di fatto, parte sostanziale della lettera del Vescovo si concentra sulla progettualità per il futuro, una lettera che come ha evidenziato lo stesso Vescovo di Aosta “Non da suggerimenti e indicazioni ma invita all’incontro”.
L’incontro con i giornalisti ha visto poi il racconto dell’esperienza di Colonia e della visita di Bendetto XVI in Valle d’Aosta oltre all’incontro dello stesso Pontefice con i sacerdoti valdostani ad Introd. Il Discorso del Santo Padre è stato pubblicato per intero nel supplemento del Bollettino Diocesano che contiene appunto al lettera del Vescovo e gli Orientamenti pastorali. Tra gli altri temi cari al Vescovo anche la sopravvivenza delle piccole parrocchie di montagna. La Chiesa sposta dunque l’attenzione al di fuori e punta sulla vita quotidiana del cristiano: le emozioni e gli affetti legati alla famiglia, il lavoro, i disabili, gli aspetti della tradizione, il senso di cittadinanza europea, mondiale e universale, la riscoperta del patrimonio artistico.Un problema preso in esame dal Vescovo è stato il fenomeno dell’aumento della povertà, ” che riguarda soprattutto donne separate con figli”. Temi questi che saranno ripresi e approfonditi in occasione del Convegno Diocesano nel prossimo mese di maggio. “Stringendoci a Lui…” è il messaggio che ritornerà durante questo anno pastorale appena iniziato, riprendendo così l’indicazione della Prima lettera di San Pietro come testo biblico di riferimento “che ci rimanda ad una situazione simile alla nostra: oggi come allora, i cristiani sentono di essere davvero stranieri e pellegrini in questo mondo e proprio per questo sono rinviati a stringersi a Cristo “pietra viva”.

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