?Abbiamo evidentemente toccato un nervo scoperto vista la reazione forte avuta dal Presidente? A dirlo è Riccardo Monzeglio, Segretario generale aggiunto della Cisl, che ha voluto rispondere al Presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta, Luciano Caveri, che aveva definito ?del tutto infondate e terroristiche? le osservazioni fatte dalla Cisl al Piano regionale economico e finanziario (Prefin) 2006/2008.
?Qualsiasi ragionamento sullo sviluppo economico della Regione – sottolinea Monzeglio – deve partire dalla centralità attribuita al lavoro?.lavoro e sviluppo devono essere contestuali e non ci può essere una priorità fra i due. Il lavoro non viene dopo lo sviluppo.?
Secondo la Cisl poi, l’idea della competitività, concetto indicato dall’Assessore regionale alle Finanze Aurelio Marguerettaz come perno del Prefin, è in contrasto con l’idea di uno stato sociale equo.
Un maggiore investimento nella formazione e nell’istruzione, la creazione di un clima di fiducia fra istituzioni, imprese e sindacati, l’idea della solidarietà sociale, un’attenzione forte alla povertà, in aumento in questi anni, sono i punti importanti che secondo la Cisl, nel Prefin dovevano trovare maggiore rilievo.
Per il Presidente Caveri invece ?il documento che si sta predisponendo sarà un bilancio di sacrifici nel quale si devono fare scelte e tagli ma non saranno operati tagli nel sociale né nei servizi ai cittadini”.
Il 25 novembre anche la Cisl parteciperà allo sciopero nazionale generale indetto contro la Finanziaria che, secondo il sindacato, non offre risposte concrete ai problemi esistenti nel paese e che sottovaluta soprattutto le condizioni di difficoltà che ci sono nei redditi dipendenti.