Il Centro di Servizio per il Volontariato della Valle d?Aosta è al primo posto in Italia per l?erogazione di servizi logistici, di comunicazione e di promozione del volontariato. Lo riferisce la quinta rilevazione sulle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri regionali e provinciali al 31 dicembre 2003 realizzata dall?Istat nel biennio 2004/2005. I dati sono stati diffusi durante l?assemblea dei centri di servizio italiani aderenti a CSV.net dal titolo ?Numeri e attività dei CSV: cosa facciamo e cosa pensano gli altri di noi? che si è svolto a Roma il 28 ottobre scorso.
Sono complessivamente 6 le aree di intervento per l?erogazione dei servizi prese in considerazione dall?istituto di statistica: logistica (messa a disposizione di sale e attrezzature), comunicazione, consulenza/assistenza qualificata, formazione, promozione del volontariato e sostegno alla progettualità sociale.
In 3 di queste (logistica, comunicazione, promozione del volontariato) la Valle d?Aosta, in cui è presente un solo centro di servizio su base regionale, si è piazzata al primo posto per numero di servizi fruiti dalle organizzazioni di volontariato, seguita dalle Marche.
Il 37,8% delle organizzazioni di volontariato (la media italiana è ferma all?11,1%) ha usufruito dei servizi di logistica forniti contro il 34,5% delle Marche e il 30,01% del Piemonte. Per quanto riguarda i servizi di comunicazione ne ha beneficiato il 31,1% delle organizzazioni di volontariato valdostane (Marche 28,3%, Abruzzo 25,4%) contro il 13,7% della media italiana. Infine il 34,4% delle associazioni valdostane ha usufruito dei servizi di promozione del volontariato (Molise 34,3% e Marche 31,9%, mentre la media italiana è del 17,3%).
Queste tendenze si collocano nel quadro generale di un?impennata dei servizi al volontariato dei CSV in Italia. L?Istat ha stimato in 156.479 le prestazioni totali erogate dai Centri di servizio per il volontariato nel corso del 2004, a 42.483 soggetti di cui quasi 24.000 sono associazioni di volontariato e 11.795 sono singoli volontari. L?incremento delle prestazioni, rispetto l?anno precedente, è del 44,2%.
A commento dei dati, il Presidente del CSV della Valle d?Aosta Luigino Vallet ha dichiarato: ?I dati elaborati dall?ISTAT costituiscono un?inequivocabile conferma che la scelta del legislatore del 1991 – che con la L. 266 istituiva i centri e di tutti coloro che hanno creduto a questa opportunità e che si sono adoperati per sperimentarla, era fondata e valida.
Il buon risultato della Valle d?Aosta, inoltre, deve contribuire a sfumare gli scetticismi di alcuni, che in questi anni, hanno cercato di negare la sua utilità e opportunità chiedendo a più riprese il dimezzamento dei fondi a sua disposizione?.