Musica, sport, teatro, cultura per produrre “cambiamenti” sul disagio mentale

Presto al via in bassa valle un progetto di sensibilizzazione sul disagio mentale e di sostegno ai famigliari che vivono quotidianamente la malattia di un loro parente. Lo propone il Gruppo tecnico nell'ambito del Piano di zona della Valle d'Aosta.
Società

Parte il 14 maggio a Donnas con la prima giornata del torneo di calcio a 5 “Tutti pazzi per il calcio” e si chiude il 18 novembre a Pont-Saint-Martin con una serata in musica in cui si esibiscono la corale di Verrès, l’ensemble “Viva voce di Donnas” e il coro polifonico Allegramente che riunisce utenti ed operatori dei centri e delle comunità psichiatriche valdostane.

Nel mezzo altri 16 eventi – tra cui presentazioni di libri, appuntamenti sportivi, serate teatrali e una piccola rassegna cinematografica- che animeranno il territorio della bassa valle, da Montjovet a Pont-Saint-Martin e le tre valli laterali della Val d’Ayas, di Champorcher e della Valle del Lys.

Il progetto si chiama “Cambiamenti” e punta alla sensibilizzazione, alla conoscenza del disagio mentale e al sostegno ai famigliari che vivono/condividono quotidianamente la malattia di un loro parente. A proporlo e a renderlo possibile il Gruppo Tecnico di zona del sub-ambito 4 nell’ambito del Piano di Zona della Valle d’Aosta

Ieri, mercoledì 27 aprile, a Verrès la presentazione ufficiale del ricco programma di iniziative alla presenza di Elso Gerandin, del presidente della comunità montana Evançon, dell’Assessore alla Sanità Albert Lanièce e della coordinatrice dell’Ufficio di piano Katia Zanello.

Abbiamo scelto di lavorare in questo ambito perché nei diversi incontri che abbiamo fatto sul nostro territorio è emerso come il disagio mentale e la difficoltà delle famiglie di malati mentali siano problemi concreti che sul nostro territorio non ricevono risposte adeguate” ha spiegato Ornella Canesso, coordinatrice del progetto.

Nel territorio coinvolto dal progetto, nel 2009 su una popolazione adulta di 19.937 persone circa 350 persone sono rivolte per almeno una volta agli ambulatori territoriali di psichiatria e di psicologia per adulti e oltre 27 persone residenti sono state ricoverate in strutture psichiatriche residenziali e semiresidenziali.

“Non ci sono state iniziative sistematiche di sensibilizzazione e conoscenza della malattia mentale rivolti alla popolazione al fine di rendere la comunità più libera da pregiudizi e più accogliente nei confronti delle persone malate e dei loro famigliari” – ha sottolineato ancora la Canesso. E da qui l’idea di dar vita ad una complessa rassegna che punti sulla musica, il teatro, la cultura, lo sport, l’informazione e la formazione per offrire uno sguardo diverso sul disagio mentale.

Per realizzare “Cambiamenti”  – ha concluso Ornella Canesso – abbiamo coinvolto tantissime realtà del territorio, dai comuni, alle associazioni, dalle polisportive alle proloco, senza dimenticare gli operatori socio-sanitari, le strutture sanitarie. Il nostro è un elenco lunghissimo di partner e collaboratori, segno che il territorio non è solo il luogo in cui si esprimono i bisogni ma anche dove si mettono in campo le risorse che hanno bisogno di parlarsi, di essere promosse e di coordinarsi”. 

Tutte le notizie e il programma completo degli eventi è aggiornato costantemente sul blog www.progettocambiamenti.it 

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