Referendum, centomila valdostani chiamati al voto

Sono 49.020 gli uomini e 51.316 le donne che domenica 12 giugno e lunedì 13 saranno chiamati ad esprimersi sui 4 referendum: due sulla privatizzazione dell’acqua, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento.
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Sono esattamente 100.336, 49.020 uomini e 51.316 donne, che domenica 12 giugno e lunedì 13 saranno chiamati a votare per esprimersi sui 4 referendum: due sulla privatizzazione dell’acqua, uno sul nucleare e uno sul legittimo impedimento. I seggi resteranno aperti dalle ore 8 alle 22 per la prima giornata di voto e dalle 7 alle 15 per la seconda giornata.

I quesiti riguardano:
1 scheda di colore rosso
Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica – Il quesito prevede l’abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati
2 scheda di colore giallo
Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito – Il quesito propone l’abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.
3 scheda di colore grigio
Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare – Il quesito propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.
4 Scheda di colore verde
Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale – Il quesito propone l’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale

I documenti necessari
Per votare è necessario presentare un documento d’identità e la tessera elettorale personale. Chi l’avesse smarrita o mai ricevuta, potrà richiederla al Comune di residenza, i cui uffici restano aperti nei cinque giorni antecedenti l’elezione, almeno dalle ore 9 alle 19, e nei giorni della consultazione per tutta la durata delle operazioni di voto.

Facilitazioni per i disabili
Per i disabili sono previsti percorsi privi di barriere architettoniche. Vi è comunque la possibilità di recarsi in un seggio facilmente raggiungibile, indipendentemente dalla sezione in cui si è iscritti. I ciechi e gli invalidi impossibilitati a esprimere il proprio voto autonomamente possono essere accompagnati in cabina da un elettore di loro fiducia.

Modalità di voto
All’elettore saranno consegnate quattro schede di colore diverso. Su ogni scheda sono riportati il numero del referendum e la rispettiva denominazione nonché il quesito posto. Ogni elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando un segno sul riquadro corrispondente alla risposta prescelta (“sì” o “no”).

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