Senato, governo va sotto due volte. Da Lega no a giuramento su Carta

Bricolo: centrosinistra irresponsabile.
News Nazionali

 Roma, 8 giu. (Adnkronos) – Governo e maggioranza vanno sotto in aula al Senato sull’emendamento Malan al ddl anticorruzione, con 133 no e 129 sì (5 gli astenuti).

L’emendamento era interamente sostitutivo del primo articolo e prevedeva l’istituzione di un comitato di coordinamento anti corruzione presieduto dal presidente del Consiglio. Il presidente di turno, Domenico Nania, ha sospeso la seduta. Poi alla ripresa la maggioranza è andata di nuovo sotto su un altro emendamento.

‘Il governo tragga le conseguenze, la maggioranza è senza più prospettive, ritiri il provvedimento’ ha commentato Pier Luigi Bersani, segretario del Pd. Per il capogruppo dell’Italia dei Valori in Senato, Felice Belisario, "il governo è stato battuto perché ormai è sotto la tenda ad ossigeno e la maggioranza gli sta togliendo quella poca aria che gli è rimasta. La caduta dell’articolo 1 del ddl governativo anticorruzione certifica che siamo ai titoli di coda della legislatura".

Federico Bricolo, presidente della Lega Nord a Palazzo Madama, parla di un centrosinistra che ‘dimostra di essere irresponsabile e pur di votare contro il governo ha bocciato il piano nazionale anticorruzione e tutte le norme di organizzazione della struttura che si sarebbe occupata del coordinamento e delle iniziative di prevenzione dei fenomeni corruttivi nella pubblica amministrazione".

Durante i lavori dell’Aula, dichiarano in una nota i senatori del gruppo di Coesione Nazionale-Io Sud, Pasquale Viespoli e Adriana Poli Bortone, il Senato ha approvato l’emendamento ‘a prima firma Poli Bortone e Viespoli che obbliga coloro che occupano cariche pubbliche o assumono pubblici impieghi di giurare fedeltà alla Costituzione italiana". L’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari ha trovato il voto contrario della Lega Nord.
 

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