Roma, 8 lug. (Adnkronos) – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha avuto oggi una ‘lunga e cordiale colazione di lavoro’ con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti e con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio.
Nell’incontro ‘Berlusconi ha ribadito la volontà del governo italiano di raggiungere il pareggio di bilancio per il 2014, in linea con gli impegni assunti a livello europeo. Il decreto legge sulla manovra sarà approvato prima dell’estate’.
Inoltre ‘è stato fatto il punto su tutti i problemi più attuali, a cominciare dalla manovra, per la continuazione e il rafforzamento dell’azione di governo’.
Sulla manovra è intervenuto anche il ministro dell’Interno Roberto Maroni. ‘E’ indispensabile, ma deve essere resa più equa e responsabile’, ha detto il titolare del Viminale, a Gardone Riviera, per la firma del patto per la sicurezza.
Il ministro dell’Interno, rispondendo a una richiesta di ammorbidimento della manovra da parte del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha spiegato che la manovra, "posti i saldi invariabili, può essere modificata e migliorata". In ogni caso per migliorare il testo della manovra bisogna puntare sul dialogo. "Attraverso il metodo del confronto e del dialogo – ha spiegato – si può condividere il peso di questa manovra indispensabile e responsabile".
Il ministro dell’Interno ha quindi annunciato che lunedì prossimo si riunirà un tavolo di lavoro della Lega Nord. ‘Per quanto riguarda la Lega – ha spiegato – già lunedì pomeriggio ci sarà una riunione di un gruppo di lavoro che definirà proposte complessive migliorative di tutto ciò che è contenuto in manovra’.
E anche il patto di stabilità per i comuni e gli Enti locali "deve essere migliorato e reso un po’ più intelligente ed equo". Maroni ha poi chiesto al governo di impegnarsi ‘ad ascoltare gli Enti locali e aprire il confronto e chiuderlo rapidamente. Dobbiamo fare tutto in fretta’.
Dall’opposizione, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani attacca. "Tra il marasma evidente nel governo e una manovra che dà un colpo enorme al sociale e lascia interrogativi sulle reali prospettive di stabilità credo che l’Italia in queste ore corre qualche rischio", ha detto il segretario del Pd. Nel corso di una conferenza stampa a Torino con la segretaria del Partito socialista francese Martine Aubry e il sindaco Piero Fassino, Bersani chiede che ‘se ne vada il governo e il governo ha dentro Berlusconi, Tremonti, Brunetta, Calderoli, tutta una serie di ministri, poi chiunque prenda l’iniziativa per noi non fa differenza".