Roma, 23 ago. – (Ign) – Estate tempo di superlavoro, non solo per gelatai e bagnini ma anche per gli avvocati divorzisti. Sempre più coppie in Italia, dopo un periodo di crisi, si lasciano proprio nei mesi estivi. E che il fenomeno sia in continua crescita lo dimostra il fatto che gli studi degli avvocati che si occupano di famiglie restano sempre aperti, anche ad agosto. Come conferma Annamaria Bernardini de Pace, avvocato matrimonialista, nota per aver difeso anche molti vip e personaggi dello spettacolo. “E’ vero, in estate lavoriamo molto ed è già da alcuni anni che io tengo aperto lo studio ad agosto”. Ma perché le coppie scelgono sempre più l’estate per lasciarsi? “Le difficoltà e i problemi nella coppia ci sono ovviamente anche in inverno – spiega Bernardini de Pace – ma poi ci sono gli impegni, il lavoro, la comunione dei figli o altro. In estate invece ci si accorge con chi si vive e non se ne può più dei difetti del partner. Così, il solo fatto di dover trascorrere intere giornate accanto a lui o a lei, fa esplodere la situazione”.
Una cosa è chiara: la coppia che si lascia d’estate era già da tempo in crisi. Di inverno si tende a ‘tirare avanti’, a mettere in ‘stand by’ la situazione familiare. Poi però arriva l’estate, e anche solo “scegliere la destinazione di un viaggio, la meta delle vacanze, diventa già un motivo di litigio” come spiega l’avvocato Gian Ettore Gassani, dell’Associazione Matrimonialisti Italiani. Anche lui conferma il fenomeno e snocciola anche alcune cifre. “A settembre-ottobre c’è sempre un picco di domande di divorzio e almeno il 30% delle separazioni avvengono fra luglio e agosto”. Anche lui conferma che si tratta soprattutto di coppie già in crisi, ma non solo. “E’ sempre più frequente, fra gli uomini, portarsi anche l’amante in vacanza, pagandole una stanza in un hotel vicino a quello in cui si sta con la famiglia”. Anche le escort inoltre, fa notare il legale, in estate si spostano nei luoghi di villeggiatura. Alcune volte però, anche grazie ai telefonini, la moglie scopre tutto e scoppia il putiferio. “E infatti noi matrimonialisti abbiamo sempre il cellulare acceso e sempre più spesso mogli infuriate ci chiamano anche a ferragosto”.
Che si scelga l’estate per darci un taglio e ricominciare una nuova vita “è un fenomeno comprensibile” secondo la sociologa Chiara Saraceno, esperta dei temi che riguardano la famiglia. “Si sta più insieme e le cose che infastidiscono dell’altro non possono essere nascoste”. Anche secondo la Saraceno, “quando si decide di lasciarsi in estate si prende una decisione che in fondo era già presa da tempo”. Le separazioni estive però, “come i governi balneari”, possono anche essere rischiose, avverte la sociologa. “Se la decisione di lasciarsi non è il frutto di un processo di maturazione, ma è invece una scelta affrettata, c’è il rischio di prendere una sbandata momentanea e alla fine potremmo pentirci, dopo un po’ di tempo, di aver distrutto tutto ciò che avevamo costruito”.
