Nasce in Valle d’Aosta il comitato per la Decrescita felice

Corsi di fai-da-te e riparazioni, riciclo, risparmio, libera circolazione di oggetti, esperienze e saperi, questi i caposaldi del gruppo. Prime iniziative, il baratto di attrezzature per lo sport invernale e la promozione dello “sci lento”.
Società

“Siamo contro il dogma assoluto della crescita permanente, che ci ha portati dove siamo adesso. Cercare di risollevare un’economia drogata investendo in grandi opere che indebitano ancora di più le amministrazioni, strangolando i cittadini, non ci sembra la strada giusta. E’ meglio “mettersi a dieta”, scoprire la piccola economia di scambio, incentivare la socialità e il riciclo”.

E’ così che si presenta, per bocca di Jean-Luis Aillon, presidente di Rifiuti Zero, una delle associazioni che aderiscono al nuovo gruppo, il comitato valdostano per la Decrescita felice. Una setta di eco-moralisti autopunitivi, severi e masochisti? “No” assicura Aillon “essere più leggeri, spendere meno, rispettare l’ambiente e rispettarsi, socializzare con altri per scambiare oggetti, esperienze, saperi, ci fa stare meglio”. Durante la conferenza stampa di presentazione del ramo valdostano del movimento sono state illustrate le attività future. “Stiamo pensando a dei corsi di fai-da-te, bricolage, riparazione e riciclo.

Possono essere tenuti da chi lo desidera, basta che abbia voglia di mettere a disposizione un po’ di tempo e la propria abilità e conoscenza. Vogliamo anche rivalutare il baratto: una delle nostre prime “uscite” sarà il 6 novembre, alla festa di Saint-Martin, per allestire un banchetto in viale Conte Crotti, dedicato allo scambio di attrezzature per gli sport invernali, sci, caschi, giacche eccetera, specialmente per bambini. E’ insensato, infatti, spendere soldi e consumare materie prime per oggetti che durano una stagione, e poi gettarli. Infine, possiamo già annunciare la serata del 27 ottobre prossimo, interamente dedicata allo “sci lento”, attività lontana dalla competizione a tutti i costi e dal culto della velocità. Le idee non mancano, aspettiamo di ricevere altre adesioni, e di organizzare iniziative sul territorio”.

Attorno al comitato valdostano, che sarà ufficialmente tenuto a battesimo il 23 ottobre, orbitano varie associazioni, come Rifiuti Zero, i Gruppi di acquisto solidale, Legambiente, la Scuola di pace, per citarne solo alcune, ma anche vari singoli cittadini, che magari già per conto loro hanno provato a diventare consumatori consapevoli. “Il comitato – conclude Jean Luis Aillon – si prefigge come obiettivo quello di fare rete con altre realtà, e contaminare positivamente la società con pratiche e modi di essere purtroppo ancora considerati controcorrente, inserendosi in una cornice orientata alla sostenibilità globale e al cambiamento”.
 

Per ulteriori informazioni: http://mdfaosta.wordpress.com/ e mdfaosta@gmail.com

 

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