La lenta e graduale ripresa economica iniziata nel 2009 si è bruscamente arrestata in estate, quando la congiuntura ha iniziato a peggiorare, investendo praticamente tutti i settori, dall’industria alle costruzioni, dai servizi al lavoro, e risparmiando soltanto il turismo e i trasporti.
Industria: calo degli ordini e della produzione
La crisi si è aggravata anche in Valle d’Aosta e i numeri forniti questa mattina da Banca d’Italia lo confermano. “In particolare – ha spiegato Gennaro Maria Argirò, direttore della filiale di Aosta – nel settore dell’industria, che era in miglioramento nei primi sei mesi, la dinamica degli ordini (-9,1% nel 4° trimestre dell’anno) e della produzione (-7,9%) si è indebolita risentendo del rallentamento del commercio internazionale e delle turbolenze nei mercati finanziari”.
Costruzioni, continua il crollo ma per il 2012 è attesa una ripresa
Le costruzioni non hanno fatto emergere segnali di ripresa, anzi le aziende prevedono un ulteriore calo della produzione e del numero di dipendenti. Secondo l’Osservatorio sul mercato immobiliare dell’Agenzia del territorio, il numero di transazioni immobiliari a uso residenziale in regione è tornato a calare rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-0,8).
“Nei prossimi mesi però – ha commentato Argirò – l’attività del settore potrebbe però trarre giovamento dal comparto delle opere pubbliche”.
Turismo e commercio a corrente alternata
Se nel settore dei servizi si registrano forse gli unici segnali positivi nel periodo compreso tra gennaio e agosto, questi provengono dal turismo, con l’aumento degli arrivi (+4,6%), soprattutto stranieri (+10,7%), mentre la presenza sono in linea con le cifre del 2010. Per quanto riguarda il commercio, le vendite mostrano un calo, dovuto alla riduzione della domanda e al rallentamento del mercato internazionale, sulle vendite all’ingrosso che per quelle a dettaglio (soprattutto per le aziende con vocazione esportatrice), con riflessi importanti anche sul fronte occupazionale.
Lavoro, aumenta di nuovo il numero dei disoccupati
L’occupazione, nel primo semestre 2011, è diminuita dell’1,2%, a fronte di un moderato aumento rilevato nel nord-ovest e in campo nazionale. Il calo ha interessato esclusivamente i lavoratori dipendenti (-3,6%). A ridursi è stata sia l’occupazione maschile sia quella femminile (-1% e -1,4%). Nella media del primo semestre del 2011 il tasso di disoccupazione è stato pari al 4,6 per cento, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto a quello medio del primo semestre del 2010 (fig. 4); l’aumento ha interessato sia gli uomini sia le donne.
Banche, aumentano i prestiti alle famiglie e calano quelli alle imprese
Negli ultimi dodici mesi i prestiti bancari in Valle d’Aosta sono cresciuti dell’1,8%, in lieve decelerazione rispetto allo scorso dicembre. Si è ridotto il tasso di crescita dei prestiti alle imprese (all’1%, quando a fine 2010 era all’1,5%); i finanziamenti alle famiglie consumatrici invece hanno continuato a espandersi allo stesso ritmo dell’anno precedente.