Mancano poco più di mille firme per avviare l’iter referendario sulla proposta di legge che prevede il divieto di realizzazione d’impianti di trattamento a caldo, tra i quali il tanto discusso pirogassificatore.
Il Comitato Valle Virtuosa, che si occupa della raccolta delle firme, ne ha già raccolte più di quattro mila e a questo punto non dovrebbe aver molte difficoltà ad arrivare alla quota richiesta (5.237, cioè una cifra pari al 5% degli elettori della regione al 31 dicembre 2010), da presentare alla Presidenza del Consiglio regionale entro il prossimo 7 gennaio.
E poi, cosa succederà? Dopo il deposito delle firme da parte dei proponenti e la verifica delle stesse da parte della Segreteria generale, la proposta inizierà l’iter legislativo vero e proprio in Consiglio, con l’assegnazione alle Commissioni consiliari competenti e il successivo esame in Aula.
Nel caso in cui il Consiglio Valle non approvi la proposta di legge nel suo complesso o non recepisca i principi ispiratori dell’iniziativa, la proposta di legge di iniziativa popolare sarebbe sottoposta a referendum propositivo. A quel punto, se venisse raggiunto il quorum del 45% e la maggioranza dei voti validi, la legge entrerebbe in vigore.