Avise, Champagne 1, Champagne 2, Quart, Signayes e Valpelline. Sono queste, per ora, le centrali idroelettriche della CVA nelle quali sono state installate le ormai famigerate turbine cinesi. Sulla qualità e sulle modalità con cui l’azienda, guidata da Finaosta, ha acquistato questi prodotti della metallurgia orientale, fusi dall’azienda Chongqing Water Turbin Work, sono sbocciate molte polemiche nei mesi scorsi.
Ad innescarle, in consiglio Valle o sul suo blog, ci aveva pensato il consigliere Pdl Enrico Tibaldi. Ieri sera, venerdì 9 dicembre, il Movimento 5 Stelle valdostano, o meglio l’associazione Libero Pensiero, è tornato sull’argomento, ricomponendo i pezzi della vicenda in un incontro serale al Motel Alp di Saint-Christophe.
Si parte dalla gara di appalto che "va deserta – racconta Stefano Ferrero – perché si chiedeva materiale vecchio che non poteva essere fornito dalle ditte occidentali, questo succede dopo che alcuni dirigenti dell’azienda CVA avevano fatto due missioni in Cina". Si decide di passare ad un trattativa privata: "ecco allora – continua Ferrero – entrare in scena Water Gen Power, spuntata come un funghetto il primo agosto 2008, con un fatturato di sei mila euro per fare affari da milioni". L’azienda Water Gen Power, guidata dall’ex PLI ligure Mario Bianchi, decide di avvalersi dell’azienda cinese CWTW per costruire le turbine.
A questo punto, i "5 stelle" mostrano un’intervista con Giuseppe Brienza, presidente dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, che fa riferimento direttamente a Water Gen: "c’è un caso in Valle d’Aosta di un’azienda che si avvale di una società cinese, bisogna ricordare che un operaio in Cina guadagna cinquanta volte meno di un italiano". Il problema per Ferrero starebbe nel fatto che «non si può fare un avvalimento con un azienda di un paese extracomunitario, con il quale non ci sono accordi bilaterali». "Brienza – continua Ferrero – ha segnalato questo fatto alla magistratura, ma non ci sono stati riscontri".
Altri dubbi sull’affare derivano dalla traduzione google di una pagina del sito dell’azienda cinese, che riporta la commessa valdostana: "nel 2009 – spiega Ferrero – Water Gen guadagna circa 15 milioni di euro dal CVA, sul sito di CWTW il guadagno indicato sul materiale è di quasi otto milioni, se non ci sono errori vorrebbe dire che l’azienda intermediaria ha rivenduto a CVA guadagnandoci il 100%, per un prodotto tecnologicamente superato".