E’ polemica sul servizio “Allo Nuit Valdigne”, promosso dall’assessorato regionale dei Trasporti nell’ambito del progetto transfrontaliero PIT Espace Mont Blanc, e attivo da qualche settimana su una parte del territorio dell’alta Valle.
L’iniziativa, che offre un trasporto sicuro e comodo per i giovani che vogliono uscire e divertirsi in sicurezza senza utilizzare la propria auto, copre tutti i comuni della zona tranne quello di La Thuile. “Può sembrare che sia stata una nostra scelta – spiega l’assessore alle Politiche sociali del paese, Monica Granier – ma in realtà le cose sono molto diverse”.
Secondo l’amministrazione comunale, infatti, il progetto inizialmente prevedeva l’istituzione di un servizio diurno su Morgex e La Salle. “In fase di attuazione – ha continuato Granier – nel calcolo delle risorse ancora disponibili è emersa la possibilità di estendere il servizio sugli stessi comuni anche in fascia serale. Ma un servizio notturno che copra solo questi due località e non arrivi fino a Courmayeur, che ha i locali aperti la notte, che servizio è?”.
Da qui la decisione di allungare il tragitto nella valle centrale e comprendere anche Courmayeur e, di conseguenza, Pré-Saint-Didier. “A questo punto però – spiega l’assessore – le risorse sono finite e La Thuile resta fuori”. Secondo l’assessorato competente, la situazione potrebbe comunque cambiare. “Se fosse possibile attuare spostamenti di tipo economico-finanziario all’interno del progetto transfrontaliero – ha concluso Granier – potrebbe anche saltar fuori l’estensione della sperimentazione fino a La Thuile. Questa è la nostra speranza, ma ci sono tanti ‘se’ “.