Approvato il bilancio, Giordano: “dal governo di centrodestra 360 milioni in meno in 18 mesi”

Sei ore discussione in consiglio, poi il sì della maggioranza. 84 milioni di euro il pareggio previsto: il 20% andrà in investimenti. Dalla legge "Aosta capitale" previsti tre milioni di trasferimenti regionali in più.
Bruno Giordano, Alberto Follien
Politica

Pareggia a circa 84 milioni di euro il bilancio di previsione per l’anno 2012 del comune di Aosta: “un bilancio – lo descrive il sindaco Bruno Giordano – che riesce comunque a riflettere un programma realizzato in un contesto economico e sociale ben diverso da quello attuale”. Inizialmente il pareggio era previsto sui 79 milioni di euro, ma poi conteggiando anche le nuove misure apportate dalla finanziaria del governo Monti le cifre sono aumentate. Si prevede che la spesa corrente monopolizzerà l’80% del denaro a disposizione (di cui il 25% circa per il personale), lasciando il restante 20% per gli investimenti.

All’approvazione finale da parte del consiglio è preceduta oggi, giovedì 22 dicembre, una lunga discussione che ha coinvolto per sei ore una buona metà dei consiglieri presenti. L’opposizione alla fine ha votato contro, non tanto per esprimere un giudizio sulla fattura delle varie tabelle in sè, quanto per l’idea, esternata dal sindaco Giordano stesso, che “il bilancio è il manifesto politico di una maggioranza: normale che la minoranza voti contro”. Le critiche sull’operato della maggioranza, in carica ormai da 18 mesi, hanno battuto soprattutto sui trasferimenti che erano stai promessi da Roma: “in tutta la campagna elettorale – afferma Carlo Curtaz – si è parlato di 800 millioni che sarebbero arrivati per le grandi opere, forse adesso dovreste dire la verità, ovvero che da Roma non arriverà un euro, nulla, e che la vostra si trattava di una panzana elettorale”.

Giordano risponde con “un’ammisione politica: il governo di destra ci ha tolto 360 milioni di euro in 18 mesi, poi è arrivato quello di ora che ne ha tolti altri 60”. Poi il sindaco riprende: “attenzione però, nessuno poteva pensare che quelle opere potevano essere fatte in cinque anni, come nessuno ha detto che tutti quei soldi dovevano arrivare da Roma”. Infine ricorda: “dalla Regione sono arrivati cento milioni di euro per l’ospedale e il polo universitario è coperto, perciò chiedere dove siano finiti questi finanziamenti è sbagliato, perchè ci sono stati”.

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