Verrès Spa: nelle prossime settimane riprende la produzione

Incontro ieri fra sindacati e il liquidatore della Verrès Spa Carlo Pessina. Nelle prossime settimane riprenderà la produzione con una turnazione almeno su due turni e con il conseguente rientro in azienda di parte dei lavoratori ora in cassa integrazione
Economia

Buone notizie per i lavoratori della Verrès Spa arrivano dall’incontro di ieri tra i sindacati e il liquidatore dell’azienda della Bassa Valle, Carlo Pessina. 

"Grazie infatti all’acquisizione degli immobili ancora di proprietà della Verres Spa da parte di Finaosta e dei macchinari e impianti dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Spa – si legge in una nota congiunta dei sindacati –  si sono create le condizioni per procedere alla liquidazione in bonis della società, cioè soddisfare i vari creditori, evitando così scelte più drastiche." Ma soprattutto, nelle prossime settimane, potrà riprendere la produzione "con una turnazione almeno su due turni con il conseguente rientro in azienda di parte dei lavoratori ora in cassa integrazione".

Nelle scorse settimane infatti la cassa integrazione aveva interessato, con grande sorpresa anche da parte dei sindacati, la quasi totalità dei lavoratori della Verrès Spa. Pessina ha spiegato ieri ai sindacati che "la necessità di collocare in cassa integrazione un maggior numero di lavoratori, rispetto a quanto previsto e comunicato all’inizio dell’anno ai sindacati, per la difficoltà ad approvvigionarsi della necessaria materia prima."

Il liquidatore ha inoltre chiarito che durante l’anno, tutto il personale "sarà collocato in cassa integrazione". I sindacati hanno però chiesto che questa procedura "sia gestita in modo equo, evitando negative differenziazioni tra il personale."

La preoccupazione dei sindacati riguarda ora la costituzione, entro l’estate della nuova società fra Regione e Poligrafico. "Sarà molto importante conoscere – si legge nella nota dei sindacati –  i nuovi assetti societari, quali scelte saranno attivate per costruire un futuro produttivo più solido ed, in particolare, si ritiene essenziale salvaguardare i livelli occupazionali ora esistenti, visto che negli ultimi anni la crisi della Verrès spa ha causato la perdita di quasi cento posti di lavoro!"

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