Roma, 14 feb. – (Ign) – In Usa gli agenti della Tsa, che si occupano della sicurezza negli aeroporti, finiscono spesso sotto i riflettori per i loro metodi invasivi e indiscriminati. Bisogna ammettere però che non deve essere facile il loro lavoro. Basta vedere cosa hanno trovato nei bagagli dei passeggeri solo nell’ultima settimana.
Un tizio all’aeroporto di Kahului, Hawaii, voleva salire sull’aereo con due palle di cannone e una pistola d’epoca. All’aeroporto JFK gli agenti hanno dovuto sequestrare due coltelli in stile ‘Fantasy’, mentre a Denver un uomo, scoperto con un coltello lungo quasi 20 centimetri, si è giustificato dicendo che a Cancun, in Messico, i coltelli "fanno schifo". Nulla in confronto al machete nepalese sequestrato a Washington.
Ma gli agenti della Tsa ormai non si stupiscono più di niente. A Colorado Springs e a Cincinnati hanno sequestrato due bombe a mano e come se non bastasse un tizio all’aeroporto di Seattle si è presentato con un lanciagranate (per fortuna senza le munizioni…).
