Gli scatti di Lorenzo Merlo in “Anni ‘80”

Presso l’Espace Porta Decumana di Aosta il 22 giugno di inaugura la mostra fotografica di Lorenzo Merlo: 55 immagini in bianco e nero che testimoniano la sperimentazione fotografica e artistica di quegli anni.
Lorenzo Merlo. Pechino, Cina 1989
Cultura

Il nome di Lorenzo Merlo nel mondo della fotografia è ben conosciuto e fermarsi a parlare con lui significa fare un tuffo nella cultura fotografica a 360°. Merlo è infatti un divulgatore apprezzato, capace di affascinare e presentare dimensioni fotografiche spesso poco note. Non per niente è curatore e consulente, per il settore fotografia, per numerosi musei, enti e gallerie, oltre che direttore artistico di manifestazioni fotografiche e ancora conferenziere in numerosi dibattiti su vari argomenti della fotografia. E’ soprattutto però un fine sperimentatore e cultore della fotografia, una passione che si porta dietro potremmo dire dalla nascita e intorno alla quale ha costruito la sua figura.

Diplomatosi in fotografia nel 1967 al New York Institute of Photography, dal 1974 al 1987 ha ricoperto la carica di Direttore della Galleria fotografica della Fondazione Canon di Amsterdam. Con Claude Nori e Gabriel Bauret ha fondato la rivista “Camera International Magazine”.Dal 1988 lavora come fotografo indipendente interessandosi in modo particolare al reportage. Numerose sono le mostre personali e collettive cui ha partecipato in tutto il mondo. Merlo è stato In Valle d’Aosta ha realizzato la direzione artistica della prima edizione del Mountain Photo Festival, tenutasi nel 2008 e composta da dieci mostre di altrettanti celebri fotografi situate nei luoghi storici e nei siti monumentali della città di Aosta.

La mostra fotografica diventa un momento importante per scoprire al sperimentazione fotografica degli Anni 80, che lo vede tra i principali protagonisti. Saranno 55 fotografie in bianco e nero espressamente sviluppate in occasione della mostra, a partire dalle pellicole negative originali, a condurre il pubblico alla scoperta di questo fotografo. Nelle sue immagini ritroviamo luoghi vicini e lontani, dall’Italia al Giappone, dagli Stati Uniti alla Cina, a testimonianza di un’attività incessante di viaggiatore che cela in realtà una curiosità fine e attenta nei confronti di culture, uomini, luoghi e più in generale per la dimensione dell’incontro, di qualsiasi genere sia. Le sue immagini documentano la sperimentazione fotografica e artistica di quegli anni, offrendo al pubblico uno spaccato sociale e una riflessione sul linguaggio visivo dell’epoca.

La mostra che inaugura presso l’Espace Porta Decumana di Aosta il 22 giugno alle ore 18 sarà visitabile fino al 20 ottobre 2012 ed è accompagnata da un catalogo trilingue italiano-francese-inglese, edito da Musumeci, che contiene la riproduzione di tutte le opere in mostra e un testo critico di Daniela Palazzoli, curatore museale indipendente, giornalista e docente.

«Dopo la mostra dedicata Mario De Biasi – dichiara l’Assessore regionale alla Cultura, Laurent Viérin – proponiamo ora un secondo rendez-vous con la fotografia. L’esposizione Lorenzo Merlo. Anni ‘80 vuole rappresentare un omaggio all’artista e un contributo alla diffusione

 

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