Dall’inizio dell’anno prossimo Villeneuve e Saint-Pierre potrebbero rinunciare al servizio di trasporto notturno Allô Nuit. A non convincere le giunte dei due paesi è stata la scelta della Regione di adottare un nuovo criterio per decidere la ripartizione dei costi del servizio. Se la Regione contribuisce con circa 130 mila euro, la fetta spettante ai comuni aderenti ammonta a 50 mila. Dal semestre in corso (luglio-dicembre 2012), questi 50 mila euro saranno suddivisi considerando la residenza dei passeggeri e la partenza e l’arrivo delle corse effettuate. Nei semestri precedenti, invece, la divisione era diversa, perchè effettuata soltanto sulla base del numero di popolazione dei paesi beneficiari del servizio.
La quota di Villeneuve, complice la presenza di un locale notturno, è perciò schizzata dai mille e 500 euro di luglio-dicembre 2010 a 5 mila e 400: "Più di un servizio scuolabus", ha commentato il consigliere di minoranza Clemente Dupont. Il sindaco Roberta Quattrocchio ha allora spiegato che "per quanto consideriamo Allô Nuit un servizio importante, questo è diventato un costo insostenibile per le casse del paese". Tuttavia, Villeneuve non ha fatto ancora marcia indietro, anche grazie al contributo di 2 mila euro di un privato, titolare di un’attività economica nel luogo. "Se però non ci saranno modifiche – spiega Quattrocchio – dal gennaio dell’anno prossimo rinunceremo al servizio, sempre che non intervengano di nuovo dei privati in maniera più sostanziosa".
Anche Saint-Pierre, che pure ha visto diminuire la sua quota da 2.380 euro a 1.563, ha annunciato di volersi defilare. "Secondo noi, il metodo per fare pagare i comuni non è corretto – afferma il sindaco Daniela Lale Demoz – e non abbiamo un riscontro oggettivo di quale e quanta utenza usi questo servizio". "Questa volta – continua Lale Demoz – abbiamo aderito in linea con Villeneuve per non lasciare un buco nel territorio, ma dall’anno prossimo, se non cambia niente, non rinnoveremo, indipendentemente da quello che faranno gli altri"