Roma, 1 nov. – (Adnkronos) – "L’Italia sorpassa la Francia e diventa il primo produttore mondiale di vino con un raccolto stimato in 40,8 mln di ettolitri nel 2012". E’ la Coldiretti a fare il bilancio di una vendemmia che si è praticamente conclusa per la quasi totalità delle uve in tutta Italia, dove si è registrato un calo del 3% rispetto allo scorso anno ma una buona qualità.
"Un contenimento produttivo che tuttavia – sottolinea la Coldiretti – ha consentito il sorpasso rispetto ai concorrenti francesi dove il raccolto è crollato di ben il 19% a 40,5 mln di ettolitri, con punte del 26% per lo champagne, secondo l’organizzazione mondiale della vigna e del vino (Oiv). Il primato mondiale nella produzione per il vino made in Italy viene festeggiato – continua la Coldiretti – con il record storico nelle esportazioni che crescono dell’8% e potrebbero raggiungere il massimo di 4,5 mld di euro nel 2012, secondo le stime Coldiretti su dati Istat. Da segnalare peraltro che lo spumante tricolore – rileva la Coldiretti – fa registrare un vero e proprio boom (+35%) in casa dello Champagne, la Francia".
"La riduzione della produzione di vino nei due Paesi leader si è fatta sentire a livello globale dove – riferisce la Coldiretti – si stimano 248,2 mln di ettolitri, il minimo dal 1975 e il 6% in meno rispetto al 2011 anche per effetto del calo registrato in Spagna (-6%) che si classifica come terzo produttore mondiale con 31,5 mln di ettolitri. Tra gli altri grandi produttori cresce invece il raccolto negli Stati Uniti a 20,6 mln di ettolitri (+7%), cala in Argentina a 11,8 mln di ettolitri (-24%), sale in Australia a 11,6 mln di ettolitri +4%) e in Sud Africa con 10 mln di ettolitri (+4%)’.