Nella mattina di ieri, venerdì 23 novembre, la Scuola secondaria di primo grado di Quart si è svolta la prova di evacuazione (a sorpresa ) in caso di incendio mentre nel pomeriggio la Scuola primaria di Saint-Christophe si è parlato di come fronteggiare un possibile sisma.
Grande l’entusiamo da parte degli studenti che hanno altresì partecipato attivamente alle dimostrazioni offerte dal personale della Protezione civile, Vigili del fuoco e 118
Fare degli studenti i veri protagonisti della sicurezza a scuola. E’ questo l’obiettivo su cui proseguirà la campagna di Cittadinanzattiva Impararesicuri per la sicurezza delle scuole, lanciato oggi in occasione della X Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, in corso con eventi ed iniziative in 5mila scuole di tutta Italia ed il coinvolgimento diretto di oltre 1 milione di studenti.
“Crediamo sia fondamentale lavorare con gli studenti affinché affianchino il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione all’interno delle scuole, nella gestione e nella prevenzione dei rischi ordinari, arrivando all’istituzione di una figura “istituzionale” come il Responsabile Studenti per la sicurezza, da inserire all’interno della legge 81/2008”, afferma Adriana Bizzarri, coordinatrice scuola di Cittadinanzattiva. “Sono proprio gli studenti i più attenti e sensibili al tema della sicurezza scolastica e alla qualità dell’istruzione. Limitare il loro potere, come prevede il ddl Aprea significa anche limitarne la responsabilità e l’impegno per la messa in sicurezza delle scuole”.
I giovani, come mostra la sperimentazione condotta oggi da Cittadinanzattiva, possono essere informatori efficaci presso le proprie famiglie sui rischi del territorio e sui comportamenti corretti da tenere in caso di emergenza, ma anche interloquire con le istituzioni sulle carenze rilevate.
Dalle indagini svolte da CittadinanzAttiva a livello nazionale ad esempio è emerso che, sul Piano comunale di emergenza, esiste una grave disinformazione: innanzitutto non tutti i Comuni ancora se ne sono dotati, nonostante avrebbero dovuto farlo entro il 14 ottobre sulla base della legge 100/2012. Inoltre, come emerge dalla “III Indagine su percezione e conoscenza del rischio sismico”, condotta da Cittadinanzattiva e Dipartimento nazionale della Protezione civile su 2371 studenti e 1477 genitori, oltre il 70% ignora l’esistenza del Piano comunale di emergenza e solo il 30% sa che spetta al Comune redigere lo stesso.