“La Perucca ha iniziato in modo molto dolce, poi sono cominciati i biscotti amari”. Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin prende la parola all’assemblea generale degli albergatori valdostani, questo pomeriggio all’auditorium di Aymavilles, ironizzando sull’intervento di Silvana Perucca. Un lungo discorso quello del Presidente dell’Adava che ha espresso la soddisfazione del settore per alcune scelte della Regione legate alla promo-commercializzazione come l’ideazione di un’immagine coordinata per il turismo, “la lungimiranza sul Tor des Géants”, la rinuncia a partecipare alla Bit di Milano o a spendere soldi pubblici per delegazioni regionali in visita a paesi “non interessanti dal punto di vista turistico.
Privatizzare l’Office du Tourisme
Dai complimenti si è però poi passati alle critiche, a cominciare dall’Office régional du Tourisme. “Dopo un primo step in cui le Aiat sono state sciolte e si è formato l’Office, dobbiamo oggi purtroppo constatare come la riforma si è arenata. Inoltre, la riorganizzazione ha messo in evidenza tutti i limiti di una struttura avocata al turismo, il cui personale è dipendente della pubblica amministrazione e la maggior parte non è adeguato a svolgere un ruolo di accoglienza sul territorio”. La Perucca ha chiesto quindi di privatizzare l’Office. “Il binomio promozione, commercializzazione e informazione deve essere portato avanti da un organismo che non sia totalmente pubblico perché le logiche di accoglienza e di flessibilità tipiche del nostro settore, mal si combinano con il pubblico impiego”.
…il tema dolente dei trasporti
Il Presidente Adava ha poi ricordato come la competizione sul mercato si batte anche con una rete di trasporti moderna, efficace e veloce.
“In una regione come la nostra a forte vocazione turistica – ha spiegato la Perucca, raccogliendo il primo applauso dell’assemblea – in cui stiamo dimostrando, dati alla mano, di essere un settore trainante dell’economia, l’organizzazione e le scelte sui trasporti vanno modellati sulle esigenze delle imprese”.
Sul tema è intervenuto il Presidente della Regione Rollandin che ha annunciato come sia stato raggiunto un accordo “per ottenere in via sperimentale da Sav, Rav e Anas un’innovazione che permetterà ai turisti dotati di telepass di ottenere degli sconti.” In particolare come ha spiegato Rollandin la promozione sarà valida nei finesettimana e permetterà a fronte di 4 pedaggi, di pagarne solo 2.
L’imposta di soggiorno e le esenzioni bocciate
“A suo tempo l’avevamo definito un balzello sbagliato e iniquo – ricorda la Perucca – poi abbiamo deciso di adeguarci anche perché si era deciso per un’applicazione calmierata”. La sperimentazione, ha spiegato il Presidente Adava, è andata bene ora però servono delle modifiche. In particolare gli albergatori chiedono di prevedere delle esenzioni della tassa per i minori, i disabili, i soggiorni lunghi o ancora i gruppi. Richieste bocciate ieri al tavolo con il Celva e l’Assessore Aurelio Marguerettaz.
.. la riduzione dei contributi
“Con la delibera della Giunta dell’ottobre scorso che prevede la riduzione di 10 punti dell’intensità dei contributi è arrivata una losa sulle nostre teste.” Silvana Perucca esprime la preoccupazione dell’intervento per chi aveva già fatto richiesta di finanziamento. “Pur comprendendo la necessità, è un grave errore applicare questa misura in maniera retroattiva perché ad essere più penalizzati sono gli imprenditori più virtuosi ovvero quelli che in tempi di crisi investono sulle proprie attività”. L’Adava ha quindi proposto alcune soluzioni per ovviare al problema come quella di trasformare il minore contributo previsto in credito fiscale nei confronti della regione o di una sua rateizzazione. Aperture in questo senso sono arrivate dal Presidente della Regione e dall’Assessore Marguerettaz che hanno sottolineato come nel 2013 alcune cose possono essere riviste. "Questi anni – ha sottolineato l’Assessore – hanno messo a dura prova il settore del turismo ora più che mai è necessario fare sistema".
In conclusione del suo intervento Silvana Perucca ha ricordato il peso del settore che rappresenta: 6000 lavoratori di cui oltre 1000 fra titolari e famigliari coadiuvanti, 900 con contratto a tempo pieno e indeterminato, 130 milioni di investimenti da parte degli imprenditori nelle proprie aziende negli ultimi 4 anni. “Abbiamo sempre pensato di non contare tanto dal punto di vista elettorale – ha ironizzato il Presidente dell’Adava – invece scopriamo che delle 6000 unità del settore, 2000 sono residenti in Valle d’Aosta”.