"In questi giorni, come al solito, sono stato tacciato come sovversivo…se dunque esprimersi, difendere i diritti e lottare per libertà e onestà è diventato un fatto rivoluzionario, allora sì, sono un sovversivo." E’ questo uno dei passaggi della lettera che Fabio Marra, Assessore a Donnas, ha inviato al Presidente Uv, Ego Perron, per comunicargli la decisione di lasciare il Comité e di aderire all’Uvp.
"La mia entrata nel Comité – scrive Marra – era stata costellata di proposte che avevano destato grandi attese di cambiamento. Quelle attese sono state deluse, appiattiti gli entusiasmi e i riferimenti alti e nobili, ho dovuto anche io passivamente adattarmi alla fede nel leaderismo, finendo ai margini della vita politica, condannato al presente senza profondità di memoria e senza futuro."
Secondo il Presidente della sezione Uv di Donnas, "Si parla ora di spaccatura, quando in realtà è da anni che si assistite ad una effettiva spinta per allontanare dall’Union Valdôtaine alcune persone, e non perché ritenute inadatte ad operare in una realtà come la nostra, ma perché ritenute fin troppo adeguate o indisponibili a sottostare a qualsiasi forma di condizionamento. E sono la gran parte, quelli che si sono allontanati prima dall’ Union valdôtaine, senza rumore, senza clamore, in punta di piedi. Che corrisponde alla nostra emorragia di tesserati."
Secondo Marra la causa del problema è da ricerca alla mancanza di dialogo. "A fine novembre, all’indomani delle dimissioni dell’Ass.re Laurent Viérin, e poi a metà dicembre ho proposto a tutto il Comité (assenti Gerandin e Fosson) le dimissioni del Comité stesso, per dare una risposta chiara e netta alla domanda di cambiamento. Chi si è espresso ha giudicato la proposta inaccettabile, addirittura "folle".
L’Assessore di Donnas ricorda poi le critiche giuntegli dal Presidente dell’Uv all’indomani del suo discorso al Congresso del Mouvement "i problemi reali che ho cercato di sottoporre a riflessioni sono stati minimizzati o addirittura negati."