Una ventina di armi da guerra risalenti alla seconda guerra mondiale, tra pistole, mitragliatrici, fucili, granate e ed esplosivi vari, e altre sei armi comuni, con diversi scatoloni stracolmi di munizioni. E’ questo il piccolo arsenale trovato dalla Polizia presso l’abitazione di Alain Lanièce, 42 anni, guardiaparco del Mont-Avic, cacciatore, assessore all’agricoltura del Comune di Champdepraz, presidente del Gal Bassa Valle e fratello di Albert Lanièce, assessore regionale alla Sanità e candidato al Senato alle prossime elezioni politiche.
Le armi erano conservate in perfetto stato in un caveau, nascosto nel garage e protetto da una porta blindata con tanto di allarme e grata di protezione, disposte dentro vetrinette ed espositori, e dentro una cassaforte. Trovati anche silenziatori, un visore notturno e diversi chili di polvere esplosiva. E proprio il visore notturno ha insospettito gli inquirenti durante un’operazione di controllo, spingendoli ad approfondire l’ispezione. “Oltre alle armi da caccia e da collezione per le quali aveva una licenza valida, abbiamo trovato un vero e propri arsenale, quasi un museo, di armi da guerra. Ci ha raccontato di essere un grande appassionato di battaglie e ricostruzioni storiche – ha spiegato il Commissario Donato Marano – e di averne trovate alcune in una pietraia, in montagna, e di avere acquistate altre: stiamo facendo le verifiche del caso per definirne con più precisione l’origine”.
Nel frattempo le armi sono state sequestrate, le licenze revocate e Lanièce è stato arrestato (ora si trova nel carcere di Brissogne, ndr), per il reato di “detenzione illegale di armi da guerra” e rischia dai tre agli otto anni di reclusione, oltre a diverse sanzioni di tipo amministrativo.