Il caro affitti non è uno dei problemi che affliggono la città di Aosta. A dirlo è il Rapporto sulle locazioni 2012 realizzato da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nella locazione, in collaborazione con Nomisma. Nel secondo semestre del 2012 infatti Aosta è il capoluogo di regione dove costava meno prendere in affitto un appartamento: 453 euro contro una media nazionale di 540 euro.
Nel periodo oggetto della ricerca gli affitti sono calati in media el 9,1%. La diminuzione percentuale ha caratterizzato tutte le tipologie di immobili, dai quadrilocali (-13,5%) ai trilocali (-12,7%), toccando anche bilocali (-3,1%) e monolocali (-2,2%).
Per prendere in affitto una casa con garage ad Aosta, secondo il report, servono 516 euro contro 599 euro della media nazionale, per una casa arredata bisogna tirare fuori 526 euro contro 595 euro (media nazionale).
E’ come sempre però il centro e il sud Italia a guidare la classifica degli affitti low cost con 371 euro di Catanzaro, 440 di Campobasso e i 448 di Potenza e Perugia.
Dal Rapporto sulle locazioni 2012 di Solo Affitti emerge che Aosta è il capoluogo di regione dove gli affittuari restano più tempo nello stesso appartamento (36 mesi contro una media nazionale di 26,9 mesi). Tra gli inquilini più fedeli si registrano anche napoletani (36 mesi), perugini (34 mesi) e milanesi (33). Inoltre non sembra essere un’impresa cosi difficile quella di trovare una casa in affitto ad Aosta: 2,3 mesi contro i 2,7 a livello nazionale.
A cercare casa in Valle d’Aosta sono poi soprattutto i single, 45% del totale della domanda di abitazioni, e le coppie senza figli, 30%. Le coppie con figli si ritagliano il 20% del totale mentre il fenomeno della condivisione tra due o più persone, non legate da da vincoli di parentela, stenta a decollare in città (5%).
Nonostante la presenza dei mutui regionali, gli aostani sembrano preferire la soluzione dell’affitto all’acquisto. Per il 70% degli affittuari aostani la casa in affitto è infatti l’abitazione principale contro il 52% della media nazionale. Il 30% di locatari è costituito da lavoratori in trasferta per brevi periodi (29% in Italia).