Roma, 26 feb. (Adnkronos/Ign) – ‘Siamo nella giocosità. Quello di Beppe è un gesto simpatico, ma per poter fare quel lavoro di Presidente della Repubblica bisogna avere un’altra età. Capisco che al Colle capitano sempre i vecchi a realizzare quel lavoro, ma poi una volta lassù hanno talmente tanti impegni che ci vogliono forze adeguate per portarlo a compimento. E poi dovrei lasciare i lavori che faccio ora, soprattutto insegnare ai giovani a recitare…’. Lo dice all’Adnkronos Dario Fo, commentando la dichiarazione di Beppe Grillo che lo vorrebbe Capo dello Stato. ‘Ringrazio Beppe – aggiunge il Premio Nobel – il suo è un pensiero pieno di affetto e di stima, che ricambio. Ora – fa notare – sono tutti morbidi e gentili con lui e il Movimento. Fino a poco tempo fa erano solo insulti e infamie’.
Vedrebbe Grillo a palazzo Chigi? ‘Lui ha scelto una strada giusta, quella di stare fuori dal Palazzo e dare consigli. Non facendosi buttare nel calderone’, taglia corto Dario Fo.
Un accordo dei 5 Stelle con il Pd? ‘Il problema è che cosa si pone in campo, ma tocca a Bersani fare la proposta’ dice all’Adnkronos Dario Fo. ‘Beppe -spiega il Premio Nobel per la letteratura- ha detto di essere pronto a realizzare insieme a chi ci sta delle cose nuove, che sono nel programma del Movimento 5 Stelle’. ‘Ci sono temi e questioni del Movimento che sono anche nell’agenda del Pd -conclude Fo- ma tocca a Bersani fare un passo. Non si tratterebbe però di inciucio, ma di lavorare come hanno fatto in Sicilia, dove Pd e Movimento 5 Stelle hanno deciso di realizzare insieme cose importanti’.
"Per governare insieme prima si devono affrontare alcuni punti, uno fra questi è il conflitto d’interessi, e allora succederebbe quello che accade già in Sicilia, dove il Pd e il Movimento 5 Stelle su alcuni temi stanno lavorando insieme con grande vantaggio – ha detto il premio Nobel a La7 -. Non vogliono sicuramente allearsi, ma su alcuni principi su alcuni programmi potremo lavorare insieme. E’ una questione di volontà e soprattutto bisogna provarle insieme le cose. Bisogna andare in scena come in teatro. E io so che Beppe ci sta".