Sono passati quarant’anni dalla tragica scomparsa di Luigi Tenco ma la sua figura continua a rappresentare un riferimento per nuove generazioni di musicisti che gli rendono attenzione e omaggio, da Giovanardi e i suoi La Crus, ai romani Têtes de Bois. Canzoni come ?Lontano lontano?, ?Ho capito che ti amo?, ?Un giorno dopo l’altro?, ?Angela?, ?Mi sono innamorato di te?, ?Vedrai vedrai?. Quasi fosse stato un avvertimento ?Ciao amore ciao? è stata la canzone con cui Tenco ha dato l’addio alla vita in quel tragico 1967 in una camera d’albergo di Sanremo, dopo un Festival che lo aveva amareggiato.
Quelle canzoni ancora oggi echeggiano ai nostri orecchi perché testimonianza viva e presente della canzone d’autore che lascia un marchio nella storia, che tocca in profondo l’animo umano e il comune sentire. La compagnia ?Assemblea Teatro?, con il supporto del gruppo di musicisti piacentini capitanati da Edoardo Cerea, aiuterà il pubblico a scavare dietro quelle canzoni con il recital spettacolo dal titolo ?Quell’aria triste che tu amavi tanto? che porterà sul palcoscenico del Teatro Giacosa di Aosta alle ore 21. Si tratta di uno spettacolo che punterà i fari soprattutto su ciò che si celava dietro le parole e le canzoni di Tenco: le profonde inquietudini di una generazione chiamata a portare a compimento le grandi trasformazioni della società italiana negli anni Cinquanta e Sessanta, oltre al fastidio per tutto ciò che atteneva alla rappresentazione più scanzonata e banale di quella società nelle canzoni. Lo spettacolo, che rientra tra gli appuntamenti della Saison Culturelle, sarà un itinerario tra letture e riflessioni.
La regia è di Renzo Sicco:
Musicisiti
Edoardo Cerea canto
Silvio Piccioni chitarra
Davide Cignatta chitarra
Carmelo Leotta basso
Fabio Villaggi batteria
voci recitanti:
Gisella Bein
Monica Fantini
